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esclusione sociale

Il progetto "Lavoro di Squadra" di ActionAid ha l'obiettivo di aiutare i giovani che non studiano e non lavora a rimettersi in gioco attraverso pratica sportiva, allenamento motivazionale, attività laboratoriali e career coaching. La terza edizione, per fare fronte alla situazione di emergenza dovuta a Covid-19, prevede di dotare i partecipanti di tablet e connessione internet, offrendo loro anche un corso di alfabetizzazione digitale.
Il Covid-19 ha aumentato i problemi alimentari di moltissime famiglie, colpendo in particolare quelle già in condizioni di precarietà economica. E nonostante le misure di emergenza varate dal Governo e il rinnovato impegno del Terzo Settore, le richieste di aiuto superano notevolmente la capacità di risposta del sistema. Per questo urge una nuova strategia pubblico-privata di lungo periodo. A dirlo è il Rapporto “La pandemia che affama l’Italia” realizzato da ActionAid Italia.
Venerdì 16 ottobre inizia la quinta edizione del Festival della Partecipazione: tre giorni di laboratori, conferenze, dibattiti, momenti aggregativi e artistici per immaginare nuove forme di politica, democrazia partecipativa e attivismo civico. La tre giorni è promossa da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva, Legambiente e UISP, in collaborazione con Slow Food e la Fondazione per l’Innovazione Urbana, e con il contributo del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.
Nel periodo del lockdown e nei mesi immediatamente successivi è risultato evidente come la carenza di servizi per l’infanzia, i bassi tassi di occupazione femminile e lo sbilanciamento dei carichi di cura siano problemi strutturali del nostro Paese. Come si può affrontare questa situazione? Se ne parla in questo articolo uscito per Rivista Solidea.
Maurizio Ferrera ha letto "Combattere la povertà", l'ultimo libro di Cristiano Gori che offre una “ricostruzione esplicativa” dell'atteggiamento assunto dalla politica italiana contro la povertà negli ultimi anni. Una lettura che offre spunti di riflessioni e giudizi sulle policies messe in campo dal Pubblico per affrontare una piaga che in poco più di 10 anni ha quasi triplicato gli indigenti che vivono nel nostro Paese.
ActionAid Italia ha diffuso un lungo comunicato stampa per richiamare l'attenzione della politica e dell'opinione pubblica sull'importanza di sostenere programmi di lotta alla povertà educativa, alle discriminazioni e alla violenza. La onlus si è mobilitata allo scopo di chiedere investimenti mirati sui patti educativi territoriali per garantire il diritto a un'istruzione equa, innovativa e inclusiva.
OTB Foundation lancia la nuova edizione del bando "Brave Actions For A Better World" rivolto alle organizzazioni non profit. Il bando sarà aperto fino al 23 settembre e intende sostenere finanziariamente le realtà del Terzo Settore che lavorano coerentemente con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, per un futuro senza povertà, con ampio accesso ad un lavoro dignitoso, alla sanità e all'educazione per tutti, preservando l'ambiente.
Le conseguenze della pandemia rischiano di peggiorare ulteriormente la condizione dei giovani che vivono nel nostro Paese. Tra gli strumenti utili ad affrontare l'emergenza educativa ci sono i Children Saving's Accounts, i conti di risparmio incentivato per l'istruzione. I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler ci raccontano come sono stati utilizzati nell'ambito del progetto WILL, realizzato a Cagliari, Firenze, Teramo e Torino.
Tra il 2017 e il 2019 la Regione Veneto ha messo a disposizione di enti locali e Terzo Settore oltre 2 milioni di euro per attivare progetti dedicati ai giovani. In totale sono state realizzate 143 iniziative che hanno coinvolto 37.000 ragazzi. Un recente volume di Maurizio Busacca e Alessandro Caputo ricostruisce le attività di ricerca valutativa a supporto delle politiche regionali per i giovani veneti secondo un approccio di tipo area-based.
La pandemia di Coronavirus sta producendo ricadute molto pesanti per le fasce più povere della popolazione. Allo scopo di mitigare il più possibile gli effetti economici dell'attuale emergenza, l'Alleanza contro la povertà in Italia ha pubblicato un comunicato con alcune proposte concrete finalizzate ad ampliare la platea dei beneficiari delle misure di sostegno al reddito. Ecco di cosa si tratta.
Fin dall'inizio della pandemia le persone senza dimora sono apparse come una categoria particolarmente esposta ai rischi legati al Coronavirus. Le strutture di accoglienza, già inadeguate in tempi ordinari, mostrano in questo momento tutti i loro limiti. Da come decideremo di tutelare il diritto alla salute delle persone senza dimora e degli operatori sociali dipenderà la nostra capacità di crescere come una comunità inclusiva. È questo il pensiero di Silvia Stefani.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità e l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile avanzano una proposta operativa per fronteggiare immediatamente la caduta di reddito delle famiglie dovuta alla pandemia. L’obiettivo è evitare che l'impoverimento e le disuguaglianze si acuiscano. Come? Mettendo in campo due nuove misure: il Sostegno di Emergenza per il Lavoro Autonomo (SEA) e il Reddito di Cittadinanza per l’Emergenza (REM).
ActionAid ha lanciato COVID19italia.help, una piattaforma per mettere in contatto cittadini e cittadine, associazioni e istituzioni, consentendo di trovare informazioni e soluzioni ai bisogni grazie a forme di aiuto e solidarietà offerte dai territori. La piattaforma nasce sulla scia dell'esperienza di quanto già fatto da ActionAid nella gestione dell'emergenza relativa al terremoto del centro Italia.
La Fondazione CRC ha deliberato un nuovo fondo di 500 mila euro per rispondere all'emergenza Coronavirus nel settore socio-assistenziale. I contributi sono a disposizione sia degli enti pubblici, sia degli enti del Terzo Settore della provincia di Cuneo attivi in questo ambito e saranno destinati a interventi urgenti di risposta alla situazione di emergenza che stiamo attraversando. L’intervento si aggiunge ai 500 mila euro già messi a disposizione la scorsa settimana.
Mentre chi può si attiene alle indicazioni del Governo e resta a casa c'è una parte di popolazione che non può farlo: le persone senza dimora. Come gestire dunque l'emergenza anche in tale ambito? Le organizzazioni del Terzo Settore attive in questo campo lanciano da giorni appelli alle autorità statali e locali perché si trovino soluzioni condivise. Qualcosa si è mosso, ma mancano ancora azioni concrete.
Rafforzamento dell'Europa sociale, promozione dell'occupazione e dell'uguaglianza di opportunità, definizione e tutela di condizioni di lavoro eque e rafforzamento dei sistemi di protezione e inclusione sociale. Sono alcuni degli obiettivi che la nuova Commissione Europea si è proposta per rafforzare i sistemi di welfare europei in un'ottica di sviluppo sostenibile. Qui un'analisi di Patrik Vesan e Francesco Corti.
Secondo i dati recentemente pubblicati dall'Osservatorio statistico dell'INPS, i beneficiari del Reddito (e della Pensione) di Cittadinanza sono oltre 2,5 milioni. Di questi circa il 65% risiede nel Mezzogiorno: in particolare, le regioni in cui in proporzione vi sono più beneficiari sono la Campania, la Sicilia e la Calabria. L'importo mensile medio si attesta intorno ai 500 euro.
Attraverso un comunicato, l’organizzazione che raggruppa 39 realtà che a vario titolo si occupano di contrasto all'indigenza ha sottolineato la propria volontà di contribuire alla revisione del Reddito di Cittadinanza, contrastando però ogni ipotesi finalizzata a sottrarre risorse alla lotta alla povertà. In questo senso, il punto da cui ripartire è il Reddito di Inclusione, su cui l'Alleanza ha recentemente svolto un ampio monitoraggio.
Il 29 gennaio a Roma sarà presentato il volume "Il bilancio del Reddito di Inclusione", che raccoglie le principali evidenze emergenti del monitoraggio condotto dall'Alleanza contro la povertà, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, proprio sul ReI. Si tratta di uno strumento che, secondo l'Alleanza, può rappresentare un'eredità preziosa anche per il Reddito di Cittadinanza, che continua a scontare alcune criticità su cui occorre intervenire.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che li ha istituiti, i "Progetti utili alla collettività" (PUC) entrano nel vivo. I percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno sottoscritto un patto per il lavoro o un patto per l'inclusione saranno ora tenuti a svolgere delle attività che potranno interessare vari ambiti (sociale, culturale, artistico, formativo, ambientale) presso il proprio Comune di residenza.
Il 7 gennaio su Corriere Buone Notizie è stata pubblicata un'inchiesta sull'educazione finanziaria in Italia curata da Percorsi di secondo welfare. In questo articolo Paolo Riva descrive la situazione dell'Italia, che risulta abbastanza indietro rispetto agli altri Paesi, e le misure messe in campo da soggetti pubblici e privati per migliorare le competenze dei cittadini in un ambito che risulta sempre più importante per la tenuta del sistema di welfare.
Secondo il 7° Rapporto "Donare per curare: povertà sanitaria e donazione farmaci", promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico, nel 2019 nel nostro Paese circa 473.000 persone non hanno potuto acquistare i farmaci di cui avevano bisogno per ragioni economiche. Inoltre oltre 12 milioni di persone hanno limitato la spesa per visite e accertamenti medici; le difficoltà maggiori riguardano le famiglie in povertà in cui sono presenti dei minori.
In Europa ci sono milioni di giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet, che costituiscono un problema rilevante per il sistema economico e sociale. Iniziative sostenute a livello comunitario, come Garanzia Giovani, malgrado alcuni limiti applicativi hanno portato a risultati interessanti in Italia e in altri Paesi UE. Questo articolo pubblicato sul numero 4/2019 di Welfare Oggi prende in esame tali strategie e i loro effetti a livello nazionale e europeo.