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Come può rispondere la cooperazione sociale all'emergenza sociale e lavorativa in atto nel nostro Paese? Da questa domanda è nato un Manifesto lanciato nei nei mesi scorsi dal Consorzio Idee in Rete insieme al Consorzio Abele Lavoro e CNCA, che in poche settimane è stato sottoscritto da oltre 100 organizzazioni. Queste associazioni, federazioni regionali, imprese sociali, cooperative, si sono riconosciute in questo progetto e con vivacità lo hanno rilanciato offrendo il loro contributo, trasformandolo da "semplie" proposta a un progetto collettivo.
Fondazione Triulza ha annunciato la nascita di un Comitato Scientifico di ricercatori e di esperti in innovazione sociale per stabilire le strategie che saranno seguite da MIND, il grande progetto di riqualificazione dell'area in cui si è svolto Expo 2015. Entro la primavera il Comitato stilerà un documento di indirizzo in in stretta collaborazione con i Partner della Social Innovation Academy e gli stakeholder di MIND.
All'interno del numero 3/2018 di Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso, Andrea Bernardoni (Legacoopsociali Nazionale) approfondisce il tema delle cooperative di comunità, realtà fondate e formate da cittadini che si auto-organizzano per cercare risposte innovative a problemi economici e sociali di una comunità. Secondo Bernardoni, questi soggetti possono fornire un sostegno concreto per affrontare le problematiche legate alla crescente frammentazione sociale.
Per la cooperazione sociale affrontare il tema dell'innovazione significa anche interrogarsi sulle prospettive legate al welfare aziendale. L'evoluzione di tale settore ha infatti una ricaduta sulle strategie di riposizionamento del mondo cooperativo e per questo è necessario riflettere, da un lato, sulle opportunità e gli spazi di sviluppo e, dall'altro, sulle criticità e i rischi. Ce ne parla Oreste De Pietro, responsabile dell'area welfare di Confcooperative Bologna.
Che in un campo di matrice privatistica quale il welfare occupazionale il Pubblico possa giocare un ruolo che vada oltre quello del regolatore è un'ipotesi raramente considerata. Ha provato a percorrere questa strada l'Ambito Distrettuale della Val Seriana (BG) con il progetto "Beatrice, il welfare sul Serio". Abbiamo intervistato Antonio Costantini, responsabile dell'Ufficio di Piano che, ripercorrendo l'origine e gli sviluppi di Beatrice, ci ha spiegato in che modo anche un Ente pubblico può cogliere le opportunità del welfare aziendale.
All'interno del numero 3/2018 di Rivista Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso, la direttrice editoriale Stefania Collina racconta due interessanti esperienze di welfare comunitario. Si tratta di "Camilla", il primo emporio di comunità in Italia nato a Bologna, e "Oltre i margini", progetto promosso dall'Associazione La Rotonda e Fondazione Bracco a Baranzate, Comune alle porte di Milano.
Sul numero 3/2018 di Solidea Chiara Lodi Rizzini affronta il tema del welfare di comunità, cioè quelle esperienze nate e sviluppate "dal basso" grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini.
L'approccio integrato 0-6 previsto dalla "Buona Scuola" ha imposto alla realtà che offrono servizi all'infanzia un cambiamento che richiede una rimodulazione profonda di competenze, infrastrutture, schemi di relazione fra servizi gestiti da fornitori diversi e, non da ultimo, modelli organizzativi. A partire da una recente analisi svolta da Aiccon su alcune imprese sociali aderenti a CGM, Flaviano Zandonai e Francesca Gennai offrono alcuni spunti di riflessioni sul tema.
Il 29 e 30 novembre si è svolto a Salerno il convegno "L'approccio integrato 0/6 nell'educazione dei bambini", che ha approfondito le novità che negli ultimi anni hanno interessato il sistema educativo per la fascia 0-6. A margine del convegno abbiamo chiesto a Stefano Granata, Presidente del Gruppo CGM, e Elena Palma Silvestri, Presidente del Consorzio La Rada, di spiegarci perché questo tema è centrale per il futuro del nostro Paese e quale contributo può venire dal mondo cooperativo.
L'11 e 12 dicembre Catania ospiterà la 19ª edizione dell'Happening della Solidarietà, evento dedicato ai temi del welfare e del Terzo Settore promosso e organizzato dal Consorzio Sol.Co. Rete d’Imprese Sociali Siciliane. Nella città dell'elefante si daranno appuntamento cooperatori, imprenditori, amministratori, rappresentanti delle organizzazioni e cittadini che si confronteranno sul tema "Generazioni d’Impatto, ridisegnare il welfare per le comunità".
Nel corso dell'ultimo biennio il Gruppo Cooperativo Gino Mattarelli si è affacciato sul mercato del welfare aziendale, rafforzando progressivamente il proprio ruolo in tale ambito. Franca Maino e Federico Razetti hanno parlato di questa scelta con Martina Tombari, Responsabile della divisione sviluppo di CGM, ripercorrendo le ragioni che hanno portato il Gruppo ad occuparsi di questo tema mettendo in campo le competenze e i valori del mondo cooperativo.
Nel corso della XVIII edizione delle Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile, quest'anno dedicate alla comprensione dell'impatto che la IV Rivoluzione Industriale avrà sul Terzo Settore italiano, l'Istat ha presentato le stime aggiornate al 2016 sulla consistenza e le principali caratteristiche strutturali del settore non profit in Italia. Ecco i principali dati presentati da Sabrina Stoppiello e Caterina Viviano dell'Istituto nazionale di statistica.
Si è svolto a Milano il primo incontro pubblico di InnovaCAre, il progetto di ricerca promosso dall'Università degli Studi di Milano e dall'Università Vita-Salute San Raffaele per studiare le sfide legate all'invecchiamento della popolazione italiana, con particolare riguardo al tema della Long Term Care, l'assistenza di lungo periodo per persone anziane non autosufficienti. Vi raccontiamo i passaggi più interessanti di questa giornata.
Il 27 settembre a Verona si è svolta una mattinata di studio e riflessioni per approfondire ciò che è stato fatto e per capire cosa sarà del Terzo Settore dopo la riforma. Il seminario “La riforma del Terzo Settore. Stato dell'arte e questioni applicative alla luce dei decreti correttivi” , organizzato da Euricse in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, ha focalizzato l'attenzione sulle recenti novità e, più in generale, sulla portata del Codice del Terzo Settore.
Lo scorso luglio le rappresentanze sindacali e la cooperativa sociale Nuova Sair, realtà specializzata nella gestione di servizi di assistenza sanitaria e sociale, hanno sottoscritto un accordo integrativo aziendale che consentirà agli oltre 2.900 lavoratori coinvolti di usufruire di prestazioni di welfare. L'intesa sembra essere un preludio a possibili novità in tema di welfare e conciliazione vita-lavoro che le parti sociali inseriranno nel nuovo CCNL delle cooperative sociali. Ce ne parla Valentino Santoni.
Mario Calderini e Paolo Venturi riflettono di rigenerazione urbana sottolineando la necessità di ricucire la lacerazione profondissima che oggi esiste tra politica, innovazione e società. Una divisione che potrebbe essere colmata adottando un nuovo paradigma che integri inscindibilmente progettazione sociale, sviluppo urbano e investimenti immobiliari, in particolare nelle grandi operazioni di rigenerazione nelle aree periferiche.
Il 12 settembre è stata presentata Grace, la nuova struttura di Ageing Community e habitat terapeutici per i malati di Alzheimer costituita nell'ambito del "Borgo Sostenibile" nel quartiere milanese di Figino. Lo scopo di questo progetto è rispondere positivamente alle esigenze sanitarie delle persone fragili e, contemporaneamente, creare una comunità in cui possano ritrovare la propria quotidianità e la ricchezza delle relazioni.
In occasione del convegno Impresa sociale 4.0 - Tra identità e cambiamento, l'associazione ISNET ha presentato i risultati dell'Osservatorio sull'Impresa sociale in Italia, giunto alla XII edizione. Quest'anno l'indagine, rivolta ad un campione di 500 cooperative, contiene un focus inedito sulle nuove tecnologie realizzato in partnership con Banca Etica. Eleonora Maglia ci offre una sintesi dei principali contenuti.
Non è facile interpretare i cambiamenti in corso, in particolare se l’obiettivo è esserne parte. Secondo Flaviano Zandonai, che affronta il tema sul blog Tempi Ibridi, stare dentro i processi di trasformazione significa infatti saper guardare con occhi nuovi una realtà così appiattita sul pensiero dominante che basta poco per illuminare, anche solo fugacemente, nuovi schemi di azione.