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#Parità

La parità di genere rappresenta un obiettivo ambizioso ma necessario. Per questo studiamo le condizioni di vita e lavoro delle donne, approfondendo temi come l’occupazione femminile, il work life balance e la conciliazione. Approfondisci il Goal 5 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Lo scorso 14 dicembre il Parlamento e il Consiglio europeo hanno accolto la proposta della Commissione UE di scegliere "La gioventù e i giovani" come tema per il 2022. Nel corso dell'anno saranno realizzate iniziative e eventi che punteranno, appunto, a coinvolgere i più giovani in tutti i settori di policy e in tutti i livelli istituzionali dell'Unione Europea.
Partendo da un progetto concreto, le esperte di Dialogica Lab propongono alcuni spunti per misurare l'impatto sociale generato da iniziative e progetti rivolti alla comunità. Si tratta di una riflessione interessante per tutte quelle organizzazioni che operano sui territori per promuovere innovazione e cambiamento.
L’attuale sistema di long term care non è in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana, esposta alla perdita dell’autonomia e all’infragilimento. Per affrontare le sfide che mergono in questo ambito occorre agire nei territori attivando reti di attori pubblici e privati, muovendo verso un “platform welfare” che permetta di informarsi, acquistare e usare servizi usando strumenti digitali che aggreghino domanda e offerta.
Il 2022 potrebbe essere decisivo per affrontare la riforma dei servizi per i non autosufficienti e offrire nuove opportunità di cura per gli anziani: il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza ha chiesto al Governo di creare le condizioni per avviare un processo che è sempre più urgente per il nostro Paese. Ci mancano infatti gli strumenti adeguati per affrontare questo cambiamento epocale. Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
Comprendere il fenomeno sistemico della violenza di genere è necessario per agire efficacemente e adottare misure che possano eliminare tutte le forme di violenza nei confronti delle donne. Ne abbiamo parlato nella newsletter speciale per il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
La Compagnia di San Paolo lancia una call to action per rafforzare e sviluppare l’infrastrutturazione sociale di sistemi territoriali capaci di promuovere lavoro femminile, servizi di conciliazione e di cura, misure di contrasto alla povertà educativa. L'iniziativa, alla cui definizione ha collaborato anche Secondo Welfare, si rivolge a partenariati pubblico-privati attivi in Piemonte che possano sostenere donne e minori a rischio o in situazione di svantaggio.
La Scuola Etica di Alta Formazione e Perfezionamento Leonardo ha elaborato e pubblicato uno Standard, l’unico esistente al mondo, capace di sintetizzare gli elementi fondamentali per esprimere i contenuti e i valori della Sostenibilità ESG. Mauro Pallini, direttore della Scuola, ci descrive sviluppo e obiettivi di questo strumento.
In una società dove si cerca di perseguire la parità di genere persiste ancora uno squilibrio di potere tra uomini e donne. Questo ci aiuta a comprendere la sempre più dirompente necessità di adottare cambiamenti volti a eliminare tutte le forme di violenza nei confronti delle donne, compresa quella di tipo economico. Consapevoli della rilevanza del tema, le associazioni Cds Cultura Odv e Centro Donna Giustizia hanno deciso di dar vita a un percorso di approfondimento dedicato alle varie dimensioni della violenza economica nell’ambito pubblico e in quello privato.
Attraverso un comunicato stampa l'Alleanza per l'Infanzia chiede un confronto con il Governo per assicurare che la misura di sostegno alla famiglia non sia snaturata. A preoccupare è soprattutto il ritardo dei decreti attuativi, che dovrebbe andare a regime all'inizio del 2022. Ma a tre mesi dalla scadenza non si sa ancora nulla sul funzionamento dello strumento.
Uno degli obiettivi fissati dalla UE al summit di Porto riguarda l'occupazione: entro il 2030 almeno il 78% della popolazione europea tra i 20 e i 64 anni dovrà avere un lavoro. Ma dietro a medie e percentuali ci sono questioni complesse che occorre conoscere per evitare di sottovalutare questo tema strategico per il futuro dell'Unione. Ne parliamo nella seconda puntata di #EuropaSociale.
Durante l'emergenza le imprese sono diventate più consapevoli del loro ruolo sociale, investendo maggiormente sul fronte del welfare. Secondo l'indagine promossa da Generale Italia sanità e conciliazione sono le aree di maggior impegno delle imprese, che spesso hanno adottato misure anche in favore delle comunità. Anche per questo, ha dichiarato il Ministro Orlando, il Governo continuerà a lavorare sulla defiscalizzazione.
Lo scorso maggio in Portogallo i leader degli Stati UE si sono impegnati a raggiungere, entro il 2030, alcuni obiettivi ambiziosi su occupazione, formazione e povertà. Con una serie di approfondimenti cercheremo di capire se e quanto il Pilastro europeo dei diritti sociali e la dichiarazione di Porto che lo sostiene possono essere importanti per il futuro dell’Unione. 
I ricercatori di Secondo Welfare, con il supporto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, hanno realizzato una serie di approfondimenti per raccontare esperienze di welfare aziendale con un forte ancoraggio territoriale. Le abbiamo raccolte qui.