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#NoPovertà

Il numero di poveri del nostro Paese continua a crescere. È un tema di cui ci occupiamo costantemente con il Focus "Povertà e Inclusione", ponendo particolare attenzione alla situazione dei minori. Approfondisci il Goal 1 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Nel terzo approfondimento di A Brave New Europe, il progetto che stiamo realizzando con Slow News per raccontare cosa sono e come funzionano le politiche di coesione europea, abbiamo affrontato il tema delle energie rinnovabili parlando di comunità energetiche, che mettono insieme cittadini, PMI e enti locali per autoprodurre energia sostenibile, generando benefici ambientali, economici e sociali nei territori in cui nascono.
Il Direttore Generale Romano Guerinoni ci ha illustrato i maggiori cambiamenti in atto e gli scenari futuri della Fondazione: si dovrà puntare a rafforzare un “welfare di transizione”, che protegga le persone dai rischi sociali emergenti in ciascuna fase della vita.
La Compagnia di San Paolo lancia una call to action per rafforzare e sviluppare l’infrastrutturazione sociale di sistemi territoriali capaci di promuovere lavoro femminile, servizi di conciliazione e di cura, misure di contrasto alla povertà educativa. L'iniziativa, alla cui definizione ha collaborato anche Secondo Welfare, si rivolge a partenariati pubblico-privati attivi in Piemonte che possano sostenere donne e minori a rischio o in situazione di svantaggio.
Cgil, Cisl, Uil e Anci Lombardia hanno avanzato insieme 8 proposte alla Regione per redigere le Linee guida 2021-2023 per il contrasto alla marginalità e all'esclusione sociale. L'intento è spingere le istituzioni a considerare il fenomeno della povertà guardando alla multidimensionalità dei bisogni sociali. Ce ne parla Valeria De Tommaso.
La bozza della Legge di Bilancio interviene su alcune storture che attualmente rendono complesso il rapporto della misura con il mercato del lavoro. Tali interventi, spiega Stefano Sacchi, sono importanti per contrastare gli effetti della pandemia, ma restano degli interrogativi a cui dare risposta.
I migranti che vivono nel nostro Paese contribuiscono al sistema welfare più di quanto ne beneficino. Tuttavia alcune scelte politiche restrittive e le conseguenze della pandemia potrebbero cambiare la situazione. Come intervenire per mantenere in trend positivo degli ultimi anni? Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
Gli stranieri che si trovano nel nostro Paese contribuiscono alle casse dello Stato più di quanto ricevano in welfare e servizi. Per questo intervenire sui fattori di vulnerabilità di chi vive e lavora in Italia e, al contempo, favorire una maggiore integrazione di chi è attualmente inserito nel sistema di accoglienza, rappresentano un vero e proprio investimento.
Cgil, Cisl, Uil e Anci Lombardia hanno sottoscritto per la prima volta un'intesa che contiene alcune proposte condivise per la definizione di azioni regionali contro la povertà e l'indigenza. L'obiettivo è quello di fornire nuovi strumenti per affrontare la difficile situazione creata dalla pandemia.
La Scuola Etica di Alta Formazione e Perfezionamento Leonardo ha elaborato e pubblicato uno Standard, l’unico esistente al mondo, capace di sintetizzare gli elementi fondamentali per esprimere i contenuti e i valori della Sostenibilità ESG. Mauro Pallini, direttore della Scuola, ci descrive sviluppo e obiettivi di questo strumento.
La rete nata grazie a Fondazione Cariplo e al Comune di Milano ha ricevuto l'Earthshot Prize, riconoscimento internazionale voluto dai Duchi di Cambridge per individuare le soluzioni più innovative a tutela dell'ambiente. Il premio da 1 milione di sterline sarà utilizzato per potenziare gli Hub di Quartiere già esistenti e favorire l'apertura di nuovi, in città e non solo.
Dalla presentazione della domanda alla definizione dei Progetti Utili alla Collettività, sono numerosi gli aspetti che rendono difficoltosa l'implementazione della misura. Per questo l'Alleanza contro la Povertà ha presentato 8 proposte operative per riformare il Reddito di Cittadinanza già a partire dalla prossima Legge di Bilancio. Di seguito Rosangela Lodigiani e Franca Maino ci aiutano ad approfondire questi aspetti.
La pandemia ha stravolto il lavoro delle organizzazioni che si occupano di aiutare chi è in difficoltà. Da un lato, il Covid ha infatti richiesto degli sforzi significativi per fare fronte all'aumento della povertà. Dall'altro, le misure di distanziamento imposte soprattutto nel corso del 2020 hanno complicato le attività, portando in molti casi a ripensare processi consolidati. Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare, ci ha raccontato l'esperienza di questa realtà.
L'Alleanza contro la povertà ha presentato 8 proposte per riformare la misura già a partire dalla prossima Legge di Bilancio. Si tratta di indicazioni che, superando il dibattito ideologico degli ultimi mesi, mirano a riformare lo strumento avendo in mente la complessità della realtà presente. La povertà non si affronta con gli slogan ma attraverso un continuo lavoro di studio e valutazione.
Il portavoce dell’Alleanza contro la povertà ci ha spiegato i correttivi che secondo le organizzazioni della rete dovrebbero essere introdotti per migliorare l’efficienza e l’equità della misura. E per Rossini ci sono condizioni favorevoli affinché gli interventi proposti siano recepiti già nella prossima Legge di Bilancio.
Attraverso un comunicato stampa l'Alleanza per l'Infanzia chiede un confronto con il Governo per assicurare che la misura di sostegno alla famiglia non sia snaturata. A preoccupare è soprattutto il ritardo dei decreti attuativi, che dovrebbe andare a regime all'inizio del 2022. Ma a tre mesi dalla scadenza non si sa ancora nulla sul funzionamento dello strumento.
In un contesto sociale già molto complesso il Covid-19 ha accelerato una "pandemia sociale" che ha determinato l’emergere di nuovi bisogni e l’acuirsi di importanti disuguaglianze. Una recente ricerca ha analizzato tale complessità con l’obiettivo di mettere in luce l’impatto dell’emergenza sanitaria sul tessuto socio-economico capitolino, nonché di sondare l’efficacia del circuito assistenziale a contrasto della povertà attivato negli ultimi mesi.
Oggi la povertà è determinata da un insieme di fattori che si sommano con intensità variabile e che colpiscono anche chi tradizionalmente non era considerato vulnerabile. Tanto che ormai anche avere un’occupazione non è più sufficiente per evitare lo scivolamento in situazioni di indigenza. Di fronte alle nuove sfide di questa povertà multidimensionale, tuttavia, manca una capacità di presa in carico multidimensionale da parte delle istituzioni. Ecco perché bisogna investire in questo ambito, a partire dal fronte valutativo.
Le risorse che arriveranno da Bruxelles nei prossimi anni rappresentano un'opportunità importante per creare nuove condizioni di crescita e sviluppo per contrastare l'aumento della povertà. Ma bisognerà evitare sprechi e intervenire per migliorare le misure già esistenti che oggi funzionano male, a partire dal Reddito di Cittadinanza. Ne parliamo su Buone Notizie.
Neodemos ha pubblicato un volume per comprendere meglio la nuova misura destinata a sostenere le famiglie con figli minori. L'obiettivo è comprendere caratteristiche, limiti e potenzialità dello strumento e approfondire, attraverso un confronto con altri Paesi, quali ulteriori azioni potrebbero essere intraprese in questo ambito.
Lo scorso maggio in Portogallo i leader degli Stati UE si sono impegnati a raggiungere, entro il 2030, alcuni obiettivi ambiziosi su occupazione, formazione e povertà. Con una serie di approfondimenti cercheremo di capire se e quanto il Pilastro europeo dei diritti sociali e la dichiarazione di Porto che lo sostiene possono essere importanti per il futuro dell’Unione.