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#NoPovertà

Il numero di poveri del nostro Paese continua a crescere. È un tema di cui ci occupiamo costantemente con il Focus "Povertà e Inclusione", ponendo particolare attenzione alla situazione dei minori. Approfondisci il Goal 1 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Sull’ultimo numero della Rivista Politiche Sociali/Social Policies Gianluca Busilacchi, Giovanni Gallo e Matteo Luppi riflettono sui limiti della misura, che persistono a tre anni dalla sua approvazione. Di seguito gli autori ci propongono una sintesi del loro lavoro di analisi, riguardante gli aspetti di condizionalità richiesti per l’accesso e quelli legati alla sua concreta implementazione.
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale si occupa molto di banda larga e competenze e meno di didattica digitale integrata. Eppure in giro per il Paese qualcosa sta accadendo. In questo secondo appuntamento della serie #OltreLaDad cerchiamo di capire chi, come e cosa sta sperimentando sul tema.
Una ricerca condotta dalla Fondazione L'Albero della Vita e dall'Università degli Studi di Palermo rivela come le conseguenze della pandemia abbiano colpito duramente le famiglie e i minori. Ora servono partnership forti in grado di stimolare la sinergia tra Pubblico e privato per contrastare la povertà educativa e rafforzare i servizi socio-educativi.
L'Alleanza per l'Infanzia ha presentato un nuovo contributo con cui fissa i punti necessari per lo sviluppo complessivo di bambine e bambini fin dai primissimi anni di vita, coinvolgendo il più possibile le famiglie e integrando settori e servizi di intervento.
Presentando la didattica a distanza come male assoluto o male minore, l’attuale dibattito sulla scuola non coglie il punto: la digitalizzazione rimarrà sul tavolo anche dopo la pandemia. E a certe condizioni potrebbe essere lo strumento, al contrario di quanto avvenga ora, per contenere divari di apprendimento e tassi di abbandono.
È disponibile il Quinto Rapporto sul secondo welfare, documento che intende offrire una fotografia inedita su presente e futuro del welfare italiano scosso dalla pandemia. I contenuti del Volume sono stati approfonditi dal gruppo di ricerca del Laboratorio e discussi dai rappresentanti delle principali Alleanze di scopo del nostro Paese nel corso di una presentazione online. Di seguito qualche spunto, in attesa di approfondire molte delle cose emerse.
Lanciato nel 2020 da Lab00 Onlus, SpesaSospesa.org è un progetto che aiuta i cittadini più bisognosi fornendo loro beni alimentare e non: un modello ibrido che tiene insieme Pubbliche Amministrazioni, aziende profit, organizzazioni non profit e privati cittadini. E grazie alla tecnologia blockchain di Regusto, la piattaforma permette di misurare l’impatto sociale e ambientale delle azioni, monitorando anche le interazioni tra chi è coinvolto nel progetto.
Circa l’11,8% dei lavoratori italiani sono poveri. È un fenomeno in aumento da tempo a causa soprattutto dell’indebolimento della legislazione sulla protezione dei rapporti nel mercato del lavoro: la pandemia lo ha acuito e esacerbato. Il Gruppo di lavoro costituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha presentato le proprie proposte per affrontarlo.
In questo articolo di Rivista Solidea, Gabriella Bianciardi e Carlo Saccani mettono in evidenza come nel nostro Paese oltre 50.000 persone siano prive di un'abitazione stabile e sicura. Spesso le etichettiamo come "senzatetto" o homeless, ma il diritto all'abitare non si riduce a un tetto sopra la testa: deve significare appartenenza, identità e cittadinanza.
Nel quarto approfondimento di A Brave New Europe, il progetto che stiamo realizzando con Slow News per raccontare cos'è e come funziona la Politica di coesione europea, abbiamo affrontato il tema della rigenerazione urbana scoprendo spazi diventati luoghi grazie a persone e comunità coraggiose.
Su Rivista Solidea, pubblicazione curata dall’omonima Società di Mutuo Soccorso del Sociale, Guido Bodda approfondisce il ruolo delle politiche abitative per le persone con disabilità. In particolare, grazie anche alla Legge sul "Dopo di Noi", si stanno avviando sperimentazioni incentrate sull'abitare condiviso e collaborativo per promuovere percorsi di vita indipendente.
L’attuale sistema di long term care non è in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana, esposta alla perdita dell’autonomia e all’infragilimento. Per affrontare le sfide che mergono in questo ambito occorre agire nei territori attivando reti di attori pubblici e privati, muovendo verso un “platform welfare” che permetta di informarsi, acquistare e usare servizi usando strumenti digitali che aggreghino domanda e offerta.
Il 2022 potrebbe essere decisivo per affrontare la riforma dei servizi per i non autosufficienti e offrire nuove opportunità di cura per gli anziani: il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza ha chiesto al Governo di creare le condizioni per avviare un processo che è sempre più urgente per il nostro Paese. Ci mancano infatti gli strumenti adeguati per affrontare questo cambiamento epocale. Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
Nell’ultimo numero del 2021 della pubblicazione promossa dalla Società di mutuo soccorso Solidea si parla dell’evoluzione dei bisogni abitativi nel nostro Paese e delle nuove forme di abitare e convivere. La rivista presenta alcune esperienze interessanti di social housing e cohousing, ma anche iniziative incentrate sull’approccio Housing First.
Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha presentato le prime misure, e i relativi bandi, della Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata al tema "Istruzione e Formazione". Tra gli investimenti previsti ci sono circa 400 milioni di euro per la riqualificazione delle mense nelle scuole. Risorse che potrebbero permettere di affrontare alcune criticità del nostro sistema.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità ha presentato a Roma un rapporto che analizza 15 Patti educativi territoriali ed Alleanze educative per capirne il processo di costituzione, gli scopi e gli effetti generativi. Alla luce dei risultati emersi è stato chiesto al Ministro Bianchi di impegnarsi per usare i fondi del PNRR nella sperimentazione dei Patti in 100 aree fragili del Paese.