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#Istruzione

È fondamentale mantenere l’attenzione su temi come la povertà educativa e l’inclusione scolastica, anche di ragazzi con disabilità. Tra le altre cose, ci occupiamo di servizi per la prima infanzia con il nostro Focus “ZeroSei”. Approfondisci il Goal 4 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Circa 95 milioni di persone, il 22% di chi vive in Europa, si trova a rischio povertà e esclusione sociale. Entro il 2030 l'UE intende abbassare questa cifra di almeno 15 milioni, di cui un terzo minori, e per farlo sta mettendo in campo diversi strumenti. Basteranno per limitare le conseguenze del Covid-19? Ne parliamo nella nuova puntata di Europa Sociale, la serie di Secondo Welfare per capire come cambierà l'Unione dopo il Summit di Porto.
I numerosi mutamenti che investono la nostra società chiedono alle biblioteche di rinnovarsi per divenire veri e propri hub di comunità. Per farlo occorrono però dati, informazioni e analisi che aiutino a interpretare queste trasformazioni e affrontarle. Graziano Maino e Lorenzo Bandera delineano un percorso di ricerca-azione che serva a questo scopo.
La Compagnia di San Paolo lancia una call to action per rafforzare e sviluppare l’infrastrutturazione sociale di sistemi territoriali capaci di promuovere lavoro femminile, servizi di conciliazione e di cura, misure di contrasto alla povertà educativa. L'iniziativa, alla cui definizione ha collaborato anche Secondo Welfare, si rivolge a partenariati pubblico-privati attivi in Piemonte che possano sostenere donne e minori a rischio o in situazione di svantaggio.
La Scuola Etica di Alta Formazione e Perfezionamento Leonardo ha elaborato e pubblicato uno Standard, l’unico esistente al mondo, capace di sintetizzare gli elementi fondamentali per esprimere i contenuti e i valori della Sostenibilità ESG. Mauro Pallini, direttore della Scuola, ci descrive sviluppo e obiettivi di questo strumento.
Francesca Gennai ci racconta come è andata la seconda edizione di "Fuori è dentro". Il momento di riflessione organizzato dal Gruppo CGM per le imprese sociali che si occupano di educazione e servizi all’infanzia quest'anno si è concentrato sui temi dello sport e dell'educazione "outdoor".
Quali opportunità possono derivare dai patti educativi di comunità? A Bari la rete EducAzioni ha organizzato un incontro per individuare le risposte possibili e offrire spunti per andare verso un utilizzo sempre più ambizioso e capillare di questi strumenti di sussidiarietà orizzontale.
Nell’ambito del progetto "Fuoricentro: coltiviamo le periferie" si è arrivati, alla fine di un percorso durato due anni, alla stesura di un documento che aiuterà le comunità educanti nella realizzazione di Patti educativi e altri interventi locali destinati ai giovani, alle famiglie e allo sviluppo territoriale. Marco Cau e Graziano Maino di Pares, facilitatori del percorso, e Mirella Maturo, project manager di "Fuoricentro", ci raccontano come si è arrivati a questo risultato.
Ottobre è il mese dell'educazione finanziaria. Per ricordare la rilevanza delle attività che riguardano questo genere di interventi, in questo articolo vi spieghiamo cosa sono e come funzionano i programmi di educazione finanziaria personale e come possono divenire uno strumento al servizio della stabilità economica di cittadini e lavoratori.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede quasi 31 miliardi per l'ambito istruzione e ricerca. In attesa di conoscere i dettagli degli investimenti, abbiamo discusso delle prospettive del PNRR con Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli, ponendo particolare attenzione alla riforma del sistema di reclutamento degli insegnanti e agli investimenti nell’edilizia scolastica.
L'Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza lancia una consultazione pubblica per alunni e alunne delle scuole superiori di secondo grado tra i 14 e i 18 anni. L'obiettivo? Rispondere alla necessità e al diritto di ascolto e partecipazione dei minorenni e delineare nuove indicazioni per le Istituzioni.
È il tema approfondito Working Paper 6/2021 della collana 2WEL, in cui Marco Cau e Viola Petrella mettono a fuoco quanto appreso grazie al progetto "Scuole al centro", che ha consentito di sperimentare idee, processi e strumenti per riconfigurare e rigenerare biblioteche, laboratori, giardini e altri spazi scolastici. Uno strumento operativo rivolto a chi desidera adattare e replicare il progetto nella propria scuola.
I leader UE al vertice di Porto hanno fissato un obiettivo ambizioso: il 60% degli europei entro il 2030 dovranno partecipare ogni anno a attività formative. Il traguardo non è semplice da raggiungere, ma gli esperti concordano sull’importanza di questi interventi. Se saranno equilibrati e pensati tenendo conto delle enormi sfide che andranno affrontare nei prossimi anni saranno infatti fondamentali per il futuro dell’Unione. Ne parliamo nella terza puntata di #EuropaSociale.
Durante un recente convegno organizzato da Il Sole 24 Ore sono state messe a tema le principali criticità che caratterizzano la scuola italiana, molte delle quali sono state accelerate dallo scoppio della pandemia. Secondo gli esperti intervenuti, oggi il PNRR rappresenta un’ottima opportunità per affrontare molte problematiche del nostro sistema scolastico, ma da solo non sarà sufficiente per risolverle. Ce ne parla Margherita Gori Nocentini.
Tra ottobre e novembre si svolgerà un percorso di 3 webinar su Account Privacy & Security, Phishing e Cyber Scams. Le sessioni saranno gratuite e dedicate agli operatori del mondo non profit, che avranno la possibilità di ampliare le proprie competenze grazie a policy makers, istituzioni e opinion leaders. Ma anche di apprendere nozioni tecniche da parte dei trainer di TechSoup.
Tra qualche settimana ripartirà il Master GIS, che in questi anni ha formato oltre 400 giovani interessati a diventare “manager del sociale”. Per presentarci la 26ª edizione Alessandro Caviola, referente organizzativo e tutor d’aula del master, ci racconta l'esperienza di due corsisti che grazie alle competenze acquisite oggi lavorano nel mondo non profit.
Pares, IRSSeS e Percorsi di secondo welfare promuovono un percorso formativo laboratoriale sull’attivazione di partnership locali. L'obiettivo è andare oltre una prospettiva di lavoro settoriale e stimolare la collaborazione tra figure professionali attive in settori diversi: ambiente, cultura ed educazione. Abbiamo chiesto ai colleghi e alle colleghe di Pares di raccontarci nel dettaglio come è nata l'idea del percorso, quali temi affronterà e che obiettivi si propone di raggiungere.
La cultura può avere impatti significativi nei modelli di promozione della salute, nelle relazioni di cura, nella creazione di comunità e, in generale, nell’empowerment delle persone. Soprattutto quelle più fragili. Ma affinché questo avvenga occorrono azioni formative e di accompagnamento che permettano di condividere competenze e saperi trasversali.
Neodemos ha pubblicato un volume per comprendere meglio la nuova misura destinata a sostenere le famiglie con figli minori. L'obiettivo è comprendere caratteristiche, limiti e potenzialità dello strumento e approfondire, attraverso un confronto con altri Paesi, quali ulteriori azioni potrebbero essere intraprese in questo ambito.
Lo scorso maggio in Portogallo i leader degli Stati UE si sono impegnati a raggiungere, entro il 2030, alcuni obiettivi ambiziosi su occupazione, formazione e povertà. Con una serie di approfondimenti cercheremo di capire se e quanto il Pilastro europeo dei diritti sociali e la dichiarazione di Porto che lo sostiene possono essere importanti per il futuro dell’Unione. 
Il bisogno di eroi ed eroine è antico. Riflette la necessità di descrivere con narrative che affidano, a ruoli e gruppi sociali, caratteristiche che rispondono al nostro bisogno di certezze. Si tratta di una tradizione che, nei secoli, ha aiutato a costruire la nostra moralità culturale e il nostro senso dell’etica ma che oggi rischia di banalizzare situazioni e fenomeni complessi e distogliere lo sguardo dall'impegno delle comunità.