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#IstituzioniSolide

Abbiamo bisogno di istituzioni solide e trasparenti e di cittadini e cittadine consapevoli. Per questo ci occupiamo, tra le altre cose, di biblioteche e welfare socio culturale e collaboriamo mensilmente alle inchieste di Corriere Buone Notizie. Approfondisci il Goal 16 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L'Osservatorio DOMINA ha da poco pubblicato il Terzo Rapporto Annuale sul lavoro domestico. Il documento offre una panoramica sul settore dell'assistenza domestica in Italia, analizzando la composizione della forza lavoro, la gestione dei datori di lavoro e l'impatto economico e fiscale di questo settore. Più della metà del settore è composto da lavoratori irregolari.
Al momento sono arrivate richieste solo per metà delle risorse messe a disposizione dal Piano: il rischio è che così non venga raggiunta l'agognata copertura del 33%. Per questo il network, che riunisce le principali reti che si occupano di minori ed educazione, ha voluto mettere in luce le ragioni di questa situazione e le azioni da intraprendere evitare di sprecare l'occasione offerta dal PNRR.
Come interloquire con chi parla un’altra lingua? E come dialogare quando i riferimenti culturali sono altri? A partire dall’esperienza di una struttura di isolamento fiduciario di Trieste, in questo contributo gli operatori che ogni giorno si relazionano con minori stranieri non accompagnati mettono a tema il ruolo della mediazione culturale come strumento imprescindibile nelle relazioni educative.
Il cosiddetto "bando borghi" finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia 1 miliardo di euro per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni. Per alcuni lo strumento "è una lotteria" con evidenti limiti, mentre altri lo considerano un'opportunità preziosa che "ha attivato energie positive" dando vita a partnership che guardano al futuro. Ne parliamo nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
La popolazione italiana continua a diminuire e questo genera conseguenze su vari fronti, tra cui la sostenibilità del nostro sistema di protezione sociale. In questo articolo Ester Bonomi ci aiuta a capire quali sono le cause della denatalità e come i diversi Paesi europei hanno cercato di porre un freno al calo demografico. Esempi a cui potrebbe guardare l’Italia per ripensare il suo approccio al tema.
Il “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” ha presentato la propria proposta per la riforma del settore della Long Term Care in Italia, frutto del lavoro congiunto delle 50 organizzazioni del Patto. L'obiettivo è garantire la tutela pubblica della non autosufficienza superando l'attuale frammentazione delle misure e fornendo risposte differenziate ai bisogni multidimensionali degli anziani.
In che modo l'innovazione sociale può aiutarci ad affrontare i cambiamenti in atto nel nostro Paese? Lo abbiamo chiesto a Alessandro Sancino, professore di Economia Aziendale dell’Università di Milano-Bicocca, che è recentemente intervenuto a un incontro sul tema organizzato dal JRC della Commissione Europea durante il Social Innovation Campus di Fondazione Triulza.
Dagli inizi degli anni Novanta le Fondazioni di origine bancaria hanno erogato circa 26 miliardi di euro supportando Terzo settore, enti locali, istituzioni scolastiche, università e centri di ricerca. Da dove vengono queste risorse? Come spiegato da Itinerari Previdenziali, l'investimento del patrimonio consente a questi enti privati senza fini di lucro di perseguire la mission a loro affidata dal legislatore. Diamo uno sguardo a come si è evoluta la sua gestione.
Il Rapporto Giorgio Rota offre alcune considerazioni sull'impatto del Covid. Luca Davico spiega che i dati disponibili non indicano un evidente peggioramento in termini di bocciature e abbandoni, ma i risultati dei test Invalsi e la percezione di studenti e docenti sulla DAD fanno pensare a una situazione destinata a peggiorare presto.
Orlando De Gregorio e Paolo Moroni provano a uscire dalla retorica dell'emergenza, partendo dall'assunto che non esistono politiche per o contro i migranti ma politiche in grado o meno di regolare adeguatamente il fenomeno. Soprattutto per questo, non è possibile una ripresa economica sostenuta senza un radicale ripensamento del nostro approccio verso l'immigrazione.
Molte Pubbliche Amministrazioni aspirano alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma spesso le loro competenze non sono sufficienti neanche per presentare correttamente i progetti. Per questo su diversi territori le Fondazioni di origine bancaria stanno sviluppando programmi per sostenere gli enti locali in questa fase cruciale.
Sull’ultimo numero della Rivista Politiche Sociali/Social Policies Gianluca Busilacchi, Giovanni Gallo e Matteo Luppi riflettono sui limiti della misura, che persistono a tre anni dalla sua approvazione. Di seguito gli autori ci propongono una sintesi del loro lavoro di analisi, riguardante gli aspetti di condizionalità richiesti per l’accesso e quelli legati alla sua concreta implementazione.