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#IstituzioniSolide

Abbiamo bisogno di istituzioni solide e trasparenti e di cittadini e cittadine consapevoli. Per questo ci occupiamo, tra le altre cose, di biblioteche e welfare socio culturale e collaboriamo mensilmente alle inchieste di Corriere Buone Notizie. Approfondisci il Goal 16 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Un forte consenso e alcune novità normative avevano generato aspettative elevate per il modo in cui sono state accolte le persone in fuga dall’invasione russa. Il coinvolgimento del Terzo Settore e l'accoglienza in famiglia sembravano poter ridisegnare tutto il sistema italiano. A un anno dallo scoppio del conflitto, come è andata davvero? Facciamo un primo bilancio.
È il programma europeo che mira a rafforzare il capitale umano degli enti locali italiani e riorganizzare i processi per spendere le risorse dei fondi di coesione. E non solo. A disposizione ci sono 1,27 miliardi di euro da usare entro il 2027 per migliorare le competenze, ma anche per reperirne di nuove.
Le disuguaglianze sono un fenomeno multifattoriale e diversificato, che necessita un corso di azione strategico fatto di proposte valide nell'interesse dei più fragili, come quelle avanzate negli anni dal Forum Disuguaglianze e Diversità. Lo sostiene Silvia Vaccaro nell'ultimo numero di Rivista Solidea.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu pubblicato uno dei testi più importanti per la storia del welfare state, che affermava l’importanza di valori in seguito adottati da molti Paesi e dall’Unione Europea: universalismo, diritti e coesione sociale. Le sfide attuali ci impongono di rinnovare l’impegno comunitario verso questi principi, adottando un approccio di investimento sociale.
La Legge di Bilancio 2023 non prevede novità in materia di welfare aziendale. Sono molti tuttavia gli interventi, anche a costo zero, per migliorare la normativa che regolamenta i beni e i servizi rivolti ai dipendenti come integrazione della normale retribuzione. Emmanuele Massagli, presidente di AIWA, ci racconta la posizione dell’Associazione e le sue proposte.
Il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, con il supporto del nostro Laboratorio, ha deciso di avviare un percorso con gli attori del territorio per realizzare in modo condiviso una programmazione sociale di medio-lungo periodo. Abbiamo chiesto al presidente del Consorzio di raccontarcene l’origine, il senso e le prospettive.
Il cosiddetto welfare a filiera corta è una grande opportunità per imprese, lavoratori e comunità. Ma è complicato da realizzare. Andiamo a capire perché, guardando in particolare al ruolo dei provider e ai rischi delle nuove norme sul welfare delle imprese.
A prima vista i due strumenti sembrano lontanissimi, ma con il giusto upgrade i Piani di zona potrebbero essere riconfigurati per affrontare le stesse grandi sfide a cui guarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Elena Palma Silvestri e Flaviano Zandonai propongo alcune riflessioni sul tema, che partono dalla necessità di una rinnovata capacità di coprogrammazione e coprograttazione delle politiche sociali territoriali.
A Bruxelles si discute se usare le risorse della politica di coesione per combattere gli effetti del caro energia su famiglie e imprese. Le trattative entreranno ora nel vivo per arrivare a una decisione prima di Natale, ma il rischio è di allontanare i fondi dal loro scopo originale.
Con la Circolare 35/2022 l’Agenzia ha definito alcuni dettagli sul calcolo della soglia esentasse dei fringe benefit, chiarendo ad esempio le modalità di rimborso delle utenze domestiche e il conteggio dei bonus carburanti. Queste novità ci offrono l'occasione di riflettere sulle scelte che il nuovo Governo potrebbe assumere sul welfare aziendale con la Legge di Bilancio 2023.
Quali conseguenze avranno i cambiamenti climatici sulle politiche sociali? Chi rischia di essere più colpito? Come si può intervenire? Mentre in Egitto è in corso la COP27, proponiamo una prima riflessione su un tema che, volenti o nolenti, sarà sempre più centrale nel dibattito pubblico.
Abbiamo analizzato le parole pronunciate dalla Presidente del Consiglio davanti al Parlamento per chiedere la fiducia. Lo abbiamo fatto andando ad approfondire gli aspetti sociali che, già prima delle elezioni, avevamo individuato come prioritari per il nostro Paese.
I dati di settembre pubblicati da Excursus+ permettono di fare qualche riflessione sul botta e risposta tra Giorgia Meloni, che parla di un Piano in ritardo, e Mario Draghi, che rivendica il totale rispetto delle scadenze. Chi ha ragione? Entrambi, a seconda del punto di vista che decidiamo di adottare.
L’astensionismo giovanile è un problema diffuso in tutte le democrazie e rischia di avere conseguenze di lungo termine sui processi elettorali. Perché i giovani non votano? Come si potrebbe coinvolgerli? Non c'è una risposta semplice. Abbassare l’età del voto potrebbe essere una soluzione, grazie all'apporto delle comunità educanti e del secondo welfare.
Il 14 e 15 ottobre tornano in presenza “Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile” di AICCON. La XXII edizione dell'evento dedicato al ruolo del Terzo Settore nella società italiana si concentrerà sul tema "Riconoscersi. Includere per trasformare l’esistente"
In occasione della decima Giornata europea delle fondazioni Acri e Assifero promuovono un'iniziativa per presentare alle comunità più di 100 luoghi rigenerati e progetti attraverso visite guidate, attività e laboratori. Si tratta di spazi abbandonati e restituiti alla collettività grazie al sostegno delle fondazioni a associazioni di quartiere, organizzazioni di Terzo Settore, imprese, comitati e gruppi di cittadini.
Dal 4 al 20 ottobre si svolgerà la manifestazione promossa dall'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 e centrare i 17 Obiettivi fissati dall'ONU.