Le Fondazioni di origine bancaria (Fob) rappresentano da decenni un attore fondamentale del secondo welfare in Italia. Attraverso modalità di intervento che attribuiscono loro un ruolo più o meno attivo nella realizzazione dei progetti che finanziano, le Fob hanno saputo diventare efficaci promotori di innovazione sociale. La letteratura concorda sul ruolo che le Fob possono giocare nel sostenere sperimentazioni che, una volta valutate e giudicate efficaci, possono essere adottate e stabilizzate dalle amministrazioni pubbliche locali. Negli ultimi anni, alla luce delle difficoltà di molti soggetti pubblici nel consolidare le sperimentazioni portate avanti dalle Fob – in particolare a causa della scarsità di risorse economiche e umane a loro disposizione – operatori e dirigenti delle Fob, studiosi e ricercatori si sono interrogati sul ruolo che le Fondazioni potrebbero assumere nella promozione di un cambiamento sociale stabile nel contesto locale. Il capitolo ricostruisce sinteticamente i principali sviluppi avvenuti nelle modalità di intervento delle Fob, analizzate anche alla luce dei più recenti dati disponibili sull’attività istituzionale delle Fondazioni. Il documento approfondisce quindi il dibattito recente in tema di innovazione sociale e cambiamento, al fine di individuare alcune condizioni che potrebbero favorire un coinvolgimento critico delle Fob in processi di trasformazione delle politiche e dei servizi sociali a livello locale. Lo schema interpretativo proposto è applicato a un caso di studio: una ricerca-azione condotta dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare nel 2018 e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo con gli obiettivi di mappare le iniziative realizzate nel campo della disabilità intellettiva e di promuovere un confronto tra i diversi attori locali al fine di migliorare la loro collaborazione.
From social innovation to social change: a new challenge for Foundations of banking origin
In the last decades, Foundations of Banking Origin (FOBs) proved to be crucial players in Italian second welfare. Thanks to their role in financing measures/operations, FOBs became effective promoters of social innovation. Both Italian and international literature attribute to them an important role in the promotion of experimental projects, which can be stabilised by local welfare systems once they have been positively assessed. However, this stabilisation doesn’t always occur – especially in the last few years – because of a lack of money, competences and human resources in local welfare systems. From this point of view, FOBs managers and workers, as well as scholars and researchers, started to focus on FOBs’ potential role in promoting permanent social change in local welfare systems. The chapter analyses the main changes occurred in FOBs’ actions and interventions; these phenomena are also analysed in the light of the most recent data available in Italy on institutional FOBs activity. The aim of the chapter is to explore the recent debate on social innovation and social change in order to identify some conditions and features which could facilitate FOBs’ proper involvement in local welfare systems transformational processes. The suggested framework is applied to a case study: an action research conducted by the Observatory on Second Welfare, and promoted by Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (a Foundation of banking origin operating in Northern Italy) in 2018. The aim of the research is mapping local services and projects in the field of intellectual disabilities, and strengthening cooperation between local public and private stakeholders.