Nonostante il dilagare della povertà infantile, negli ultimi anni le iniziative realizzate dal settore pubblico a favore dei minori sono rimaste sostanzialmente deboli. Al contempo, nel campo del secondo welfare si assistito allo sviluppo di diverse progettualità messe in campo da attori del Terzo Settore al fine di contrastare questo fenomeno. Il capitolo si concentra su “QuBì – La ricetta contro la povertà infantile”: un programma, promosso nel 2018 da Fondazione Cariplo con Fondazione Peppino Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione Fiera Milano. QuBì si propone di implementare una strategia integrata di contrasto alla povertà attraverso un finanziamento complessivo di 25 milioni di euro. Il capitolo approfondisce in particolare “Al bando le povertà!”, progetto realizzato nell’alveo di QuBì e finalizzato all’elaborazione di azioni di contrasto alla povertà infantile che vedono protagoniste, a livello di quartiere, le reti del Terzo Settore e le “assistenti sociali di comunità” che sono coinvolte nel progetto per conto del Comune di Milano. Il capitolo mostra che il programma QuBì e Al bando le povertà sono espressione di una nuova forma di governance basata sull’innovazione sociale. L’evidenza empirica raccolta (grazie alla realizzazione di nove interviste in profondità) mostra infatti che, al di là delle importanti risorse finanziarie messe a disposizione dal programma, è l’innovazione delle procedure di formulazione, decisione, implementazione e valutazione delle misure di lotta alla povertà a meritare attenzione. In particolare, se consideriamo la novità delle idee proposte, la maggiore efficacia ed efficienza rispetto alle modalità tradizionali di risposta alla povertà e l’impatto del programma sulle competenze degli attori che vi partecipano e sulle relazioni sociali, l’esperienza di Al bando le povertà appare foriera di molti degli aspetti caratterizzanti l’innovazione sociale.
Contrast to Poverty at Local Level: the QuBì Program
Despite the spread in child poverty, public sector measures in favor of minors are still inadequate/insufficient. By contrast, second welfare initiatives are of increased importance both at national and local level. The chapter focuses on a local initiative launched in 2018 in the city of Milan by Fondazione Cariplo together with Fondazione Peppino Vismara, Intesa Sanpaolo and Fondazione Fiera Milano. The project ‘QuBì – La ricetta contro la povertà minorile” (The receipt against child poverty) aims to implement an integrated strategy to fight child poverty thanks to a coordinated 3-year strategy and a total funding of € 25 millions. The present work focuses on ‘Al bando le povertà’, a measure carried out in the QuBì project, and targeted to policies to fight child poverty, through networks of public and private actors based on the figure of the community social workers. The chapter provides evidence that the measures under scrutiny represent a new form of governance based on social innovation. Empirical evidence collected thanks to nine in-depth interviews shows that the project innovates the procedures for the design, implementation and assessment of the measures against child poverty. These measures have the potential for a more effective and efficient intervention, for the improvement of actor capabilities, and for the strengthening of social relations. While great public investment in favor of children is important, the initiatives analyze in this work shows that local initiatives – in line with a more ‘bottom-up’ approach – may contribute to policy innovation, and a more effective and efficient strategy against child poverty.