In questi giorni Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha annunciato la decisione di introdurre la possibilità per i propri dipendenti di scegliere la “settimana corta”.
Si tratta di un modello che, come spiega Repubblica, prevede quattro giorni lavorativi “a parità di stipendio ma con un aumento a 9 ore quotidiane per i giorni lavorativi”. L’adesione alla proposta spetterà volontariamente al singolo dipendente.
Si tratta di un modello già ampiamente diffuso nel Regno Unito, dove sono stati riportati dei miglioramenti della qualità di vita di chi lo sceglie. In Belgio, invece, esiste una tutela governativa che consente al dipendente di fare richiesta dell’accorciamento della settimana lavorativa. In Italia la sperimentazione è ancora ai primi passi. Oltre al Gruppo Intesa anche Lavazza, nel nuovo contratto integrativo, prevede la possibilità, sempre a parità di stipendio, di accorciare la giornata lavorativa il venerdì.