Se un’impresa genera impatto sociale positivo sulla comunità di riferimento sarà anche più forte e competitiva. Assumere scelte orientate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale aumenta infatti la capacità di resilienza delle imprese, le aiuta ad affrontare le congiunture difficili, rafforza la reputazione e la competitività sul mercato e rende l’azienda più attraente per gli investitori. Da questo assunto sono partite 30 aziende venete che hanno scelto di aderire a BumoBee, progetto promosso da Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia, con il sostegno dalla Regione del Veneto, e volto ad aiutare le imprese a essere certificate B Corp o a diventare Società Benefit.
B Corp e Società Benefit… di cosa stiamo parlando?
Le Benefit Corporation, per gli amici B Corp, sono aziende che si distinguono da tutte le altre realtà imprenditoriali perché perseguono non solo l’obiettivo del profitto, ma anche quello della massimizzazione del proprio impatto positivo verso dipendenti e collaboratori, le comunità in cui operano e l’ambiente. L’obiettivo di queste aziende, in parole povere, è coniugare crescita economica e sviluppo sostenibile adottando nuovi modelli di business in grado di tenere in equilibrio queste due dimensioni.
Attualmente le B Corp si riuniscono in un movimento nato negli Stati Uniti a cui è possibile accedere solo dopo aver superato criteri di valutazione rigorosi. Il primo passo consiste nella misurazione del valore che l’azienda sta creando per la società attraverso lo strumento del “B Impact Assessment”, pensato per valutare e migliorare le performance aziendali; gli ambiti valutati sono quattro: governance, ambiente, comunità, lavoratori. Una volta ottenuto un punteggio di almeno 80 su 200 punti, è possibile passare allo step successivo contattando B Lab, l’ente certificatore per le B Corp, e quindi ottenere la “Dichiarazione di interdipendenza delle B Corp” che conferma la certificazione (vuoi saperne di più sulle BCorp?).
Dal 2016, l’Italia – secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti – ha introdotto nella proprio legislazione una nuova forma di governance dell’impresa, quella di Società Benefit. Mentre le società tradizionali esistono con l’unico scopo di distribuire dividendi agli azionisti, le Società Benefit sono espressione di un paradigma più evoluto: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. In poche parole, una società benefit è una società “tradizionale” ma con obblighi modificati che impegnano il management e gli azionisti a standard più elevati di scopo, responsabilità e trasparenza (clicca qui per approfondire).
Cosa sono B Corp e Società Benefit?
Impatto sociale: la “carica” delle imprese venete
Secondo gli ultimi dati disponibili, a luglio 2018 le aziende registrate come Società Benefit in Italia erano 203, mentre le società che hanno ottenuto la certificazione B Corp sono attualmente un centinaio. Numeri che nei prossimi mesi sono destinati a crescere grazie a un progetto sviluppato in Veneto.
Nel mese di febbraio – durante il quale, non a caso, si è svolta la campagna internazionale delle B Corp – è infatti entrato nel vivo BumoBee. L’acronimo sta per “Business Models for Benefit Enterprises” ed è il progetto promosso dalla Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia che intende integrare nei modelli di business e nelle prassi organizzative delle PMI del territorio il valore sociale e l’impatto generato dalla loro attività su persone, ambiente, cultura, territorio e comunità. Trenta imprese venete che hanno fatto dell’innovazione sociale un elemento distintivo del proprio modo di pensare e fare impresa saranno accompagnate nella misurazione dell’impatto di queste scelte e nella trasformazione di tale approccio in un fattore competitivo. Dieci di loro sono accompagnate in un percorso mirato che le porterà a certificarsi B Corp o a indicare nello statuto il paradigma di business orientato all’impatto sociale, diventando così Società benefit.
Ca’ Foscari svilupperà l’analisi delle iniziative realizzate attraverso il progetto, allo scopo di indagare se e come l’impatto sociale abbia “contaminato” davvero l’organizzazione e i processi. "Con questa ricerca stiamo aggiornando il “modello veneto” di relazione tra impresa e territorio" ha spiegato Fabrizio Panozzo, docente al Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e responsabile scientifico di BumoBee. "Da un lato ci appare infatti evidente la traccia delle relazioni profonde che le imprese venete hanno intessuto con il territorio di appartenenza e il consolidato protagonismo imprenditoriale nelle trasformazioni sociali e ambientali. Dall’altro, ciò che di nuovo sta invece emergendo è la tendenza a trasformare l’impatto sociale dell’impresa in qualcosa di realmente distintivo, un elemento di identità e differenziazione che, se gestito come un vero e proprio “brand”, può effettivamente rendere l’impresa più competitiva".
Il progetto sarà realizzato grazie alla collaborazione di Università Ca’ Foscari Venezia, Apindustria Servizi, cooperativa sociale Co.Ge.S don Lorenzo Milani, Nativa, Sumo e Umana e dei partner di rete Comune di Schio, Banca San Biagio del Veneto Orientale, Istituto Parini, Guggenheim Intrapresæ. La Regione Veneto lo sta finanziando tramite il Por Fse 2014-2020 (Asse II Inclusione Sociale – “Strumenti di innovazione Sociale. Nuove Sfide Nuovi Servizi”, DGR 1267/2017).
Alcune aziende impegnate nel percorso
Tra le realtà che partecipano a BumoBee si segnala la trevigiana Mida, che gestisce negozi di abbigliamento scegliendo marchi animal free e sostiene iniziative sociali, a breve sarà Società Benefit. Nei prossimi mesi si certificheranno B Corp la cartotecnica vicentina Arbos di Solagna, che ha improntato la produzione al riciclo e alla sostenibilità; la cantina Cielo e Terra di Montorso Vicentino, che lavora riducendo l’impatto ambientale e supporta progetti solidali; la cooperativa calzaturiera padovana Solidalia di Vigonza, che sostiene l’inclusione sociale inserendo persone fragili e disoccupati; e Service Vending, attiva a Santa Lucia di Piave nella distribuzione automatica con la scelta esclusiva di prodotti bio ed equosolidali.