Il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, organismo che opera per finanziare progetti di natura sociale e culturale a nome dell’istituto di credito, ha erogato nel 2020 oltre 16 milioni di euro con i quali sono state avviate circa 700 iniziative. Quest’anno l’83% delle risorse, oltre 13 milioni (+25% rispetto al 2019), è stato destinato al sociale con precedenza ai progetti focalizzati sulle esigenze acuite dalla crisi sanitaria ed economica, come il sostegno alla didattica a distanza (DAD), alle persone anziane a rischio di abbandono, alle donne esposte al rischio di violenza domestica.
In totale, il Fondo ha destinato quasi 2 milioni di euro alla ricerca scientifica per il contrasto al Covid-19; inoltre sono state sostenute varie iniziative a supporto della realizzazione degli obiettivi sociali del Piano d’Impresa del Gruppo: in particolare sono stati avviati progetti per la distribuzione di prodotti alimentari ai più bisognosi, sostenendo la consegna di circa un milione di pasti.
Il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro in merito ha affermato che "lo Statuto di Intesa Sanpaolo prevede la possibilità che l’Assemblea degli Azionisti destini una quota degli utili alla beneficenza per sostenere progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l’utilità sociale e il valore della persona. Mai come quest’anno la visione di chi lo elaborò ha trovato maggiore fondamento. Nel 2020 il Fondo ha contribuito a sostenere chi più ha subito la pandemia e chi si impegna per contrastarla con la ricerca scientifica, in coerenza con i valori del Gruppo, con i suoi interventi a sostegno del Paese, con la sua storia. Nei prossimi due anni continueremo a dedicare massima attenzione a progetti che affrontano le malattie legate al Coronavirus, l’inserimento lavorativo e le difficoltà di adolescenti e giovani in situazione di fragilità psicologica".