Il Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato un nuovo bando per selezionare progetti finalizzati allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale open source destinate “alle piccole e medie imprese del Made in Italy, incluse le imprese sociali”, con una particolare attenzione alle “realtà operanti in settori e contesti svantaggiati“.
Il bando, denominato “CrescerAI”, è sostenuto da Google.org, ente filantropico dell’omonimo gruppo, e stanzierà 2,2 milioni di euro per individuare progetti scalabili, capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo italiano grazie all’intelligenza artificiale.
Come spiega uno studio del Parlamento Europeo citando dati raccolti da Accenture, il ricorso all’intelligenza artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% ed il 37% entro il 2035. Inoltre secondo Anitec-Assinform, la principale associazione delle imprese che in Italia opera nel settore ICT (Information and Communication Technology) nel nostro Paese nel 2022 il mercato dell’AI ha raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e entro il 2025 si stima arriverà a 700 milioni. Le più recenti statistiche ISTAT evidenziano tuttavia che solo il 5,3% delle PMI utilizza sistemi di AI, contro il 24,3% delle grandi imprese. Da qui la scelta del Fondo per la Repubblica Digitale di investire in tale ambito.
Potranno partecipare al bando soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro – come per esempio università, istituti e centri di ricerca, e centri di trasferimento tecnologico – presentando proposte progettuali entro il 31 gennaio 2024 attraverso il portale Re@dy. Sul sito del Fondo si legge che “i progetti valutati idonei verranno sostenuti in tutte le fasi per creare, promuovere, applicare e scalare soluzioni innovative di AI: le proposte potranno includere fasi preliminari di ricerca e sviluppo, test e applicazione sperimentale, implementazione e scale-up della soluzione proposta, prevedendo anche il coinvolgimento di imprese per l’apporto di know how specifico nel campo dell’AI“.