Gli investimenti pubblici locali, nel decennio 2004-2013, sono crollati del 26%. Ciò si è tradotto in un deciso incremento del gap infrastrutturale italiano, che non può essere risolto confidando su una ripresa degli investimenti pubblici secondo logiche tradizionali, anche in considerazione del fatto che dagli Enti territoriali transita circa il 70% degli investimenti pubblici complessivi e gli equilibri dei loro bilanci risultano significativamente compromessi, come la loro autonomia finanziaria frustrata da un federalismo inattuato.
Dovendo adottare metodiche innovative le poche risorse pubbliche, al massimo, potranno fungere da volano per la strutturazione di nuove forme di finanziamento che permettano di soddisfare i bisogni della collettività senza gravare sui vincoli di bilancio e senza appesantire ulteriormente il carico tributario. La direttrice da seguire sarà però quella dell’attrazione di capitali privati, in particolare da parte di investitori istituzionali e di lungo termine, per finanziare non solo le infrastrutture generatrici di entrate (dedicate, ad esempio, all’energia, ai trasporti, ecc.) ma anche quelle sociali che difficilmente hanno caratteristiche di autofinanziabilità (quali gli ospedali, gli asili nido, le scuole, il social housing, e le cosiddette smart cities).
In quest’ottica i Saving cost bond si possono configurare come un modello di finanziamento potenzialmente applicabile a tutti gli interventi, i servizi e gli investimenti che sono in grado di creare efficienze gestionali e riduzione dei costi. Nonostante la denominazione, che fa riferimento al concetto di bond, i Scb non rappresentano un’obbligazione tradizionale in quanto sono privi di rendimento certo. Essi si concretizzano in obbligazioni dove restituzione e rendimento sono variabili e connessi alla performance conseguita in termini di risparmi ottenuti. Luca Bisio e Marco Nicolai ne parlano su Quotidiano Enti Locali & PA del Sole 24 Ore.
Saving cost bond: nuove soluzioni per gli investimenti locali
Luca Bisio e Marco Nicolai, Quotidiano Enti Locali e PA, 30 luglio 2015