Le risorse pubbliche riescono sempre meno a soddisfare i crescenti bisogni di welfare dei cittadini. Nel 2025, secondo una stima effettuata da Accenture e Oxford Economics, ci sarà un gap tra la domanda di servizi sociali e l’effettiva disponibilità di risorse pubbliche di circa 30 miliardi di dollari in l’Italia, 100 in Francia, 80 in Germania, 170 nel Regno Unito e ben 940 negli Stati Uniti.
La luce in fondo al tunnel in questa situazione sembra possa arrivare solo dal coinvolgimento di soggetti privati. Diventa così indispensabile far avvicinare il mondo della finanza a quello dell’impresa sociale. Lo strumento finanziario adatto c’è già, sono i SIB: i Bond ad Impatto Sociale. Finalizzati alla raccolta di capitali privati, queste forme di finanziamento vengono utilizzate per la fornitura di servizi sociali pubblici attraverso la partnership tra diversi soggetti.
Rendere le sinergie filantropiche tra pubblico e privato sempre più diffuse è uno degli obiettivi di Uman Foundation, realtà che il 7 ottobre scorso ha celebrato il primo anno di attività con un convegno alla LUISS di Roma.
Il nuovo patto tra Stato e privati per finanziare welfare del futuro
Maria Chiara Furlò, Repubblica, 14 ottobre 2013