Il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo è un organo previsto dallo Statuto di Intesa che fa capo alla Presidenza e che permette di stanziare una quota degli utili generati dall’istituto bancario alla beneficenza e al sostegno di progetti di solidarietà e utilità sociale.
Nel quadriennio 2018-2021 il Fondo ha erogato 55 milioni di euro: di questi 17 sono stati stanziati nel solo 2021, allo scopo di sostenere 826 progetti realizzati da enti non profit.
Per il 2022 sono previsti un totale di 18 milioni di euro per le realtà del Terzo Settore che si occupano di contrastare situazioni problematiche legate alle fragilità e alle disuguaglianze, rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni.
Attraverso le risorse del Fondo saranno quindi finanziati progetti volti a fornire sostegno psicologico per i soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia, garantire percorsi formativi e l’inserimento lavorativo a soggetti fragili e supportare giovani e adolescenti.
Secondo il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, “un Paese in cui il divario sociale continua ad ampliarsi non è un Paese che può crescere serenamente. Questo è il presupposto fondante da cui muove l’impegno di Intesa Sanpaolo per venire in aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà, un impegno che nel Piano di Impresa 2022-2025 è stato raddoppiato nel numero di interventi. Il Fondo di Beneficenza” ha aggiunto Gros-Pietro “contribuisce a questo obiettivo e più in generale ai problemi legati alle fragilità e alle disuguaglianze, un compito reso tanto più urgente e necessario dalla pandemia e dal conflitto che la Russia ha voluto muovere nei confronti dell’Ucraina. Una necessità e un’urgenza riconosciuta dall’Assemblea degli Azionisti della Banca che pochi giorni fa ha deliberato un aumento della dotazione del Fondo”.