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Grandi dimissioni in Lombardia, in 420 mila si sono licenziati nel 2021, record a Milano.

Stefania Chiale, Corriere della Sera, 17 maggio 2022
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Nel 2021 in Lombardia quasi il 10% dei lavoratori si è dimesso: 419.754 lavoratori su 4,4 milioni di occupati. Più di 1 su 2 si trovavano nella Città Metropolitana e circa 179.000 nella sola Milano. Complessivamente in regione 181.930 dimissionari hanno meno di 35 anni, 178.488 hanno tra i 35 e i 54 anni e 253.000 vengono da rapporti di lavoro più lunghi di un anno. La maggioranza lascia un posto nella ristorazione (39.377), come impiegato (33.208), alle vendite (26.434), nella logistica (21.648) e come addetto alle pulizie (15.828). Il confronto col 2020 segna un più 30%.

I dati, presentati da Stefania Chiale sul Corriere della Sera, sono stati elaborati da Cgil Lombardia e confermano che anche in Italia si iniziano a vedere gli effetti di quel fenomeno che negli Stati Uniti chiamano “Great Resignation” (sai cos’è? Ne abbiamo parlato qui). Dopo i dati sul Veneto di qualche giorno fa, i numeri lombardi confermano che nel mercato del lavoro c’è fermento.

Secondo Maurizio Del Conte, professore alla Bocconi e presidente di Afol Metropolitana “significa che c’è mobilità e opportunità nel mercato” che permette di “ricercare motivazioni nuove e condizioni migliori“. Una sfida importante per le aziende, chiamate ad adeguare i compensi ma anche, e soprattutto, a “offrire opportunità di smart working e possibilità di auto-organizzare tempi e luoghi di lavoro». Massimo Bonini, segretario generale Cgil Milano, spiega che “se i lavoratori si dimettono significa che non si trovano più bene secondo quelle direttrici che la pandemia ha semplicemente reso più evidenti: maggiore autonomia ed maggiore equilibrio vita-lavoro“.

Grandi dimissioni in Lombardia, in 420 mila si sono licenziati nel 2021, record a Milano.
Stefania Chiale, Corriere della Sera, 17 maggio 2022