Il Welfare Model Canvas è un’innovativo strumento per progettare piani di welfare aziendale ideato da FareWelFare. Il progetto sperimentale è candidato al Premio More Than Pink – ambito Welfare Aziendale – dell’Associazione ItaliaCamp. Marialuisa Di Bella e Federico Piccini Corboud ci spiegano di cosa si tratta.
Il contesto
Il tema del welfare aziendale è sotto i riflettori in Italia per effetto degli interventi legislativi che negli ultimi due anni hanno mirato a favorirne l’adozione nelle organizzazioni aziendali. L’incentivazione del welfare aziendale da parte del legislatore, che rappresenta prioritariamente uno strumento di supporto ai lavoratori dipendenti in un periodo di arretramento del welfare pubblico – con tutte le potenzialità e i limiti che ciò comporta – ha generato alcuni effetti importanti.
Infatti, il welfare aziendale tocca la centralità dell’individuo nell’organizzazione, la salute e il benessere delle persone, la produttività e la capacità di innovare dell’impresa, le leve di gestione delle risorse umane e delle relazioni industriali. Approcciare il tema con una visione generale che sostenga il circolo virtuoso tra welfare aziendale, engagement e performance organizzativa, ne fa uno strumento principe per ripensare le organizzazioni aziendali.
Per questo motivo il welfare aziendale rappresenta una leva organizzativa e non può essere ridotto al puro risparmio fiscale. A riguardo, ancora molto lavoro sul fronte culturale deve essere fatto per diffondere un’adeguata interpretazione delle potenzialità da parte delle imprese. Questo lavoro di diffusione oggi è svolto da diversi attori, istituzionali ed economici. La diffusione di provider di welfare aziendale, società che si occupano di sostenere le imprese nelle varie fasi di realizzazione di piani di welfare, apre sicuramente nuovi percorsi alle aziende, ma è altrettanto importante pensare a degli strumenti di ideazione semplici e accessibili a chi nell’impresa, di ogni dimensione, si accinge a valutare quali strade può percorrere per offrire ai dipendenti quel benessere necessario anche al successo dell’azienda. In questa logica si inserisce lo strumento del Welfare Model Canvas.
Il Welfare Model Canvas: di cosa si tratta
Il Welfare Model Canvas è uno strumento strategico che sviluppa modelli di intervento aziendali nel campo del welfare utilizzando il linguaggio visuale per comunicare in modo immediato idee, soluzioni e suggestioni. E’ stato elaborato a partire da uno dei più diffusi strumenti di Business Design – il Business Model Canvas – dal quale trae la struttura e nel quale trova integrazione in una logica di interpretazione dei fattori di business da connettere ai fattori di benessere e crescita interni all’azienda.
Si tratta, dunque, di uno strumento innovativo che le organizzazioni aziendali possono utilizzare per definire il complesso delle azioni orientate al benessere delle persone che vi lavorano, per progettare un piano di welfare coordinando tutti i fattori chiave.
Con l’obiettivo di pervenire a risultati misurabili in termini di Produttività, Redditività, Qualità, Efficienza, Innovazione, Flessibilità organizzativa, Conciliazione vita-lavoro, Benessere organizzativo, il Welfare Model Canvas:
- analizza e visualizza i fattori chiave di un piano di welfare;
- stimola la partecipazione di più soggetti al piano di intervento;
- favorisce il dialogo tra business e benessere, tra produttività e conciliazione vita-lavoro;
- semplifica la comunicazione di azioni, scopi e risultati.
La proposta di valore espressa dal Welfare Model Canvas offre una soluzione ai bisogni dei soggetti (gestori del welfare aziendale, imprenditori, welfare manager, responsabili HR, consulenti aziendali) interessati dal tema del welfare in azienda, misurabile in termini di:
- crescita formativa: sviluppa competenze tecniche e manageriali per una buona gestione del welfare, maggiore autonomia nell’impostazione del piano di welfare adeguato all’organizzazione aziendale;
- flessibilità e innovazione: rende visibile il disegno complessivo andando a semplificare la narrazione dell’intervento che si vuole attuare coerentemente alle strategie di mercato, assicura la connessione e la dinamicità tra gli elementi chiave;
- sviluppo aziendale: assicura il dialogo tra strumenti di welfare e strumenti di business facilitando una crescita dinamica e armonica;
- conciliazione vita-lavoro: aumenta la ricerca di misure di equilibrio tra vita professionale e vita privata;
- prevenzione e cura della salute: associa il benessere derivante dal piano di welfare con la salute dei lavoratori.
Il Welfare Model Canvas: come funziona
Gli elementi costitutivi dello schema sono nove (figura 1). Ogni elemento va utilizzato nell’ordine proposto, per la raccolta dei blocchi di informazione che complessivamente determinano il disegno dell’intervento che si vuole realizzare. Ogni blocco, pertanto, pone una serie di domande a cui occorre trovare risposta attraverso dati, progettazione, collaborazione.
Il modello declina per ognuno dei nove elementi: gli obiettivi, le modalità e gli strumenti correlati, le aree di lavoro e i risultati attesi; evidenzia, inoltre, i meccanismi di collegamento tra le attività da compiere all’interno di ciascun blocco.
Elemento 1. Persone che lavorano nell’organizzazione. Sono i gruppi di persone alle quali è indirizzata la proposta di welfare1;
Elemento 2. Proposta di welfare. L’insieme degli interventi di welfare e di conciliazione vita-lavoro che hanno valore per tutti e/o per un segmento di clienti interni1;
Elemento 3. Partecipazione. Il tipo di relazione che l’organizzazione vuole avere con il suo cliente interno nella definizione di interventi e risultati desiderati;
Elemento 4. Canali. Sono le modalità di comunicazione e distribuzione, che l’organizzazione utilizza per far funzionare il suo piano di welfare aziendale;
Elemento 5. Risultati. Sono i benefici che l’organizzazione vuole ottenere come impatto delle misure di welfare misurabile attraverso un sistema di indicatori;
Elemento 6. To Do List. Sono le attività chiave che l’organizzazione deve realizzare per avviare e mantenere un sistema di welfare;
Elemento 7. Toolbox. Sono le risorse chiave che l’organizzazione deve avere per avviare e mantenere un sistema di welfare;
Elemento 8. Rete di collaborazioni. Sono gli attori chiave che lavorano in sinergia con l’organizzazione per l’implementazione, il mantenimento e il coordinamento all’esterno del sistema di welfare interno;
Elemento 9. Costi. Sono gli investimenti dell’organizzazione per il sistema di welfare.
Lo schema si costruisce con la partecipazione attiva di più soggetti presenti in azienda e risulta efficace perché mostra in modo coordinato tutti i fattori chiave di un piano di welfare aziendale, offrendo in questo modo le indicazioni sui passi imprescindibili da affrontare e delineando il modello di welfare specifico dell’azienda.
Il Welfare Model Canvas: a chi è destinato
Lo strumento è pensato per essere utilizzato dai gestori dei piani di welfare aziendale e dei sistemi di Benefit & Compensation, nella grande impresa così come nelle micro, piccole e medie imprese, dalle figure consulenziali a supporto delle imprese, e ha come destinatari ultimi le persone che lavorano nelle aziende. La dimensione aziendale è tuttavia elemento importante di differenziazione dello specifico apporto.
Nel target delle micro, piccole e medie imprese troviamo, infatti, molte realtà artigiane, piccoli imprenditori con pochi dipendenti che spesso lavorano insieme per gran parte della giornata. Sono contesti piccoli in cui si creano facilmente delle buone prassi e qualità di relazioni, anche per una questione di sopravvivenza dell’impresa stessa. Sono contesti caratterizzati, inoltre, della forte personalizzazione della proprietà sul modello di gestione, inficiato talvolta di aspetti emotivi legati all’esperienza personale e diretta.
Dotare l’imprenditore di un sistema di riconoscimento delle sue prassi di conciliazione tra le esigenze dei dipendenti e le esigenze produttive, attuate nella sua azienda anche se a livello informale, lo aiuterebbe a rilevarne l’impatto effettivo sul modello di business e ad agire quando serve con correttivi specifici.
Nel target delle grandi imprese, le funzioni aziendali sono strutturate e lo sviluppo delle risorse umane dispone di persone formate e dedicate a questo ruolo. La responsabilità dello sviluppo di un piano di welfare può essere affidata in maniera più o meno specifica alle Risorse Umane, Benefit & Compensation, Mobility Manager, e in alcuni casi più recenti si sono strutturate in alcune aziende vere e proprie divisioni dedicate al welfare e gestite da welfare manager con specifiche competenze in materia.
Lo schema base di attuazione di un piano di welfare prevede fasi diverse, in ognuna delle quali il manager deve interfacciarsi con i diversi responsabili di produzione, comunicazione, direzione, gestione economico-finanziaria e soprattutto con il personale dipendente. Ogni azione proposta prevede impatti sull’organizzazione del lavoro e dei costi-benefici che devono essere narrati, condivisi e, infine, rendicontati.
Per il target costituito dai professionisti della consulenza, il Welfare Model Canvas è uno strumento chiave nei processi di analisi dei bisogni e individuazione delle risposte più adeguate da fornire alle imprese clienti.
Il valore aggiunto
Infine, le donne e gli uomini che compongono il personale dipendente delle aziende, possono anche non percepire l’utilizzo dello strumento del Welfare Model Canvas, ma di fatto ne saranno i beneficiari finali. L’impatto sociale prodotto dall’utilizzo del tool proposto è sul cliente interno dell’azienda, ovvero la sua popolazione dipendente.
Le risorse umane sono l’elemento strategico per il successo dell’impresa, ma il conflitto tra vita professionale e vita privata è una minaccia alla salute, al benessere delle persone ed allo sviluppo dell’impresa. Senza un equilibrio fra le due sfere, difficilmente i dipendenti e i collaboratori potranno contribuire al successo del business aziendale.
Un principio alla base del piano di welfare aziendale è la creazione dei presupposti per un adeguato e continuativo equilibrio fra dimensione personale e professionale. Le persone che lavorano nell’impresa devono sentire di poter trovare nel piano di welfare aziendale le risorse giuste per conciliare i vari aspetti della propria vita. Solo questo presupposto può garantire un aumento del coinvolgimento del singolo nell’ambiente di lavoro, con conseguenti effetti positivi a catena per l’intero sistema aziendale.
Lo strumento del Welfare Model Canvas contribuisce allo sforzo culturale verso una consapevolezza aziendale lungimirante, orientata ad integrare le esigenze della conciliazione nelle strategie e nelle politiche dell’impresa attraverso un coinvolgimento diretto dei lavoratori, con l’obiettivo di produrre benefici tangibili ai singoli lavoratori, all’azienda ed all’intera comunità. Inoltre, uno strumento che rende più semplice l’approccio al welfare, abbatte le resistenze dei decisori, in tal modo amplia la platea di imprese che decidono di realizzare misure di welfare e di conseguenza amplia l’impatto sulle persone che lavorano.
Riferimenti