Eudaimon è l’unica società in Italia che offre una proposta completa per il welfare aziendale: grazie alle competenze multidisciplinari, tecniche e organizzative del suo staff cura i progetti di welfare per le aziende sin dalla fase di studio e scelta delle iniziative e fino all’implementazione e all’erogazione dei servizi.
L’azienda
I servizi offerti
Il network Imprese e Persone
Secondo welfare: le prospettive
Riferimenti
L’azienda
Nata nel 2002 per volontà del fondatore e A.D. Alberto Perfumo, Eudaimon inizia a proporre a imprese di medie e grandi dimensioni, amministrazione pubblica e comunità organizzate le iniziative di “attenzione alle persone” che oggi prendono il nome di “welfare aziendale”. Servizi che si sviluppano a partire dalla convinzione che persone serene e motivate possono fare la differenza in termini di qualità del prodotto. Un risultato che si ottiene attraverso un ambiente di lavoro piacevole, la conciliazione di esigenze personali e impegni professionali, la qualità delle relazioni tra gli individui, una comunicazione aziendale chiara e completa, e fino al sostegno economico alle esigenze della famiglia. Si aggiunga poi che il welfare aziendale non è soltanto un efficace strumento per migliorare la produttività dei lavoratori attraverso un ambiente di lavoro disteso, ma è anche cruciale nell’attrarre risorse umane e generare attaccamento all’azienda da parte del dipendente.
I primi anni, come ci racconta Perfumo, sono stati i più difficili: da un lato la scarsa diffusione del welfare aziendale in Italia, dall’altro il fatto che i primi tentativi delle aziende di implementare nuovi servizi sono generalmente gestiti a livello interno, per poi comprendere spesso in un secondo momento quali siano i vantaggi di ricorrere a un team di esperti per la pianificazione. E’ stato necessario diffondere una nuova idea, quella del welfare aziendale non come costo aggiuntivo ma come investimento, come strumento per aumentare la competitività sul mercato attraverso il coinvolgimento dei dipendenti. Oggi Eudaimon raccoglie i primi risultati: aziende prestigiose come Edison, Telecom, Fiat, Microsoft, Enel e molte altre si sono affidate a loro. Il target di Eudaimon è tradizionalmente costituito da medie e grandi imprese, per la maggiore efficienza nel processo di vendita dei servizi e il minor costo relativo dati dalle dimensioni del sistema, e per la “cultura” del welfare aziendale più diffusa nei grandi gruppi industriali.
I servizi offerti
Dal punto di vista operativo, Eudaimon svolge una prima fase di consulenza, che comprende l’individuazione delle esigenze attraverso colloqui con il management e analisi e focus group con i dipendenti, lo stanziamento del budget da parte dell’azienda, e infine la predisposizione del progetto. La fase successiva invece consiste nel proporsi per realizzare e gestire le iniziative concordate con il management in sede di predisposizione del piano. Eudaimon si candida in questa seconda fase a essere interlocutore unico per l’azienda e i suoi dipendenti, grazie a una rete di fornitori specializzati e al rapporto di fiducia instaurato con l’azienda stessa, che così facendo affida la completa responsabilità della gestione dei servizi a Eudaimon. Il principale strumento di lavoro è il portale internet, integrato all’interno della intranet aziendale del cliente, che fornisce ai dipendenti le informazioni sul proprio pacchetto di servizi e consente di richiederne le prestazioni. E’ sempre tramite il portale che i fornitori prendono in carico le richieste, ed Eudaimon riesce a monitorarne il flusso.
Di cruciale importanza è poi la comunicazione interna con i collaboratori perché conoscano le iniziative e sappiano come usufruirne, realizzata con la piattaforma tecnologica ma anche attraverso campagne e materiali informativi. Non di rado si osserva che servizi già predisposti in azienda non sono sfruttati proprio per l’assenza di informazione a riguardo.
Il cliente non richiede sempre tutte le fasi della progettazione: alcune imprese necessitano della consulenza iniziale ma gestiscono poi i servizi indipendentemente, altri invece desiderano la gestione completa con, in alcuni casi, anche uno sportello Eudaimon all’interno dell’azienda.
Eudaimon raggruppa i servizi offerti in cinque “dimensioni del benessere”: famiglia, salute, spazio, tempo e relazioni. I programmi per la famiglia si suddividono in servizi per i bambini e per gli anziani. I primi vanno dall’informazione circa le opportunità di assistenza presenti sul territorio alla gestione di community tematiche tra i dipendenti, alla consulenza pediatrica e fino alle strutture aziendali e alle convenzioni con centri per l’infanzia, mentre i secondi prevedono informazioni e consulenza geriatrica e psicologica, tele-assistenza e a domicilio, fino a convenzioni con centri specializzati nella cura degli anziani. Salute comprende invece campagne di prevenzione, consulenza medica specialistica e iniziative di educazione alimentare e fisica, mentre la dimensione tempo include quelle iniziative come il disbrigo delle pratiche che, combinate con orari più flessibili, possono favorire una migliore organizzazione dei tempi di vita e lavoro. Oltre alla creazione di un ambiente di lavoro sano e gradevole, le iniziative della sezione spazio sono incentrate sull’ottimizzazione dei trasferimenti casa-lavoro attraverso piani di mobilità aziendali e organizzazione di forme di telelavoro. Relazioni include infine programmi culturali, sociali e di intrattenimento, e prevede il possibile coinvolgimento dei collaboratori nella scelta.
Il network Imprese e Persone
La novità più recente è però la costituzione del network IEP – Imprese e Persone.
Composto da un gruppo di aziende fondatrici e amministrato da Eudaimon come partner tecnico, IEP è un luogo di incontro, confronto, e scambio di prodotti tra i membri. Nell’estate del 2009 Eudaimon inizia a coinvolgere le imprese più sensibili al tema del benessere dei dipendenti per realizzare il progetto IEP, che prevede come prima iniziativa l’offerta reciproca di beni e servizi con condizioni agevolate, simili a quelle riservate ai propri dipendenti, estesa ai lavoratori di tutte le aziende associate al network. L’iniziativa, dapprima configurata come un sistema di convenzioni vantaggiose, presenta oggi potenzialità rilevanti. Innanzi tutto si tratta di un appuntamento istituzionalizzato per la discussione e lo scambio di best practice in tema di welfare aziendale, che favorisce la comunicazione interna al mondo delle aziende e l’evoluzione delle prassi. Sul versante esterno, dimostra a policy maker e parti sociali la crescente attenzione verso il tema, rappresentando interessi comuni con la forza di un organismo unitario. I lavoratori delle aziende associate al network non costituiscono solamente un bacino di clienti, ma anche un gruppo esteso di potenziali beneficiari di servizi di welfare aziendale che potrebbero essere condivisi e dunque offerti a un costo minore per le stesse aziende.
Attraverso incontri periodici con i responsabili delle risorse umane, il network IEP ha dato vita a un vero e proprio laboratorio: idee innovative in termini di servizi e modalità di erogazione vengono condivise e discusse, per poi essere affidate per ulteriore ricerca e sviluppo a team più ristretti di partecipanti. La più recente iniziativa allo studio riguarda la predisposizione di offerte di assistenza anziani per i dipendenti delle aziende aderenti. A seguito del lavoro preliminare svolto da Eudaimon per studiare le convenzioni ed il trattamento fiscale da applicare, l’iniziativa, già disponibile per le aziende che vorranno adottarla, si compone di diversi servizi. Dal supporto informativo attraverso un help desk alle convenzioni con strutture specializzate, alla consulenza medica e fino alla copertura assicurativa: ogni impresa potrà scegliere la combinazione di servizi che ritiene più opportuna e la copertura geografica, a seconda di esigenze e budget aziendale. Il costo del servizio può partire infatti da 5 euro per dipendente e arrivare fino a 50, a seconda che si tratti del solo supporto informativo o che includa un contributo economico, come ad esempio l’offerta di un’assicurazione per l’assistenza ai famigliari a carico.
E’ evidente come le convenzioni con residenze per anziani, che includono condizioni economiche vantaggiose, priorità sulle liste d’attesa e perfino posti letto riservati, sia stata resa possibile dal bacino esteso di potenziali utenti che i lavoratori delle aziende IEP costituiscono. Il network non porta soltanto a un abbassamento dei costi per il singolo, ma anche a un guadagno in termini di posizione contrattuale favorevole. Un fattore, quest’ultimo, che può essere sfruttato anche per la ricerca del pacchetto assicurativo. Ideale sarebbe l’ingresso di una compagnia assicurativa al tavolo IeP come membro del network, a rafforzare la convenienza del provider di offrire condizioni particolarmente favorevoli a seguito di un ritorno in termini di agevolazioni per i propri collaboratori, che inizierebbero a loro volta a beneficiare dei vantaggi riservati ai dipendenti delle compagnie aderenti a IeP. La scelta di approfondire il tema della non autosufficienza deriva dall’impegno di Eudaimon come partner tecnico a ricercare soluzioni innovative, combinato con l’esperienza aziendale, costruita attraverso quotidianità e dialogo con le persone, che i singoli membri apportano al progetto. A dimostrazione del fatto che talvolta sono proprio dinamiche informali e spontanee a individuare, e cercare di risolvere, i problemi concreti. In una logica che sia in grado di offrire anche alle aziende un incentivo a partecipare, attraverso l’abbassamento dei costi per i propri dipendenti e l’offerta di un bacino di possibili clienti. Questo per cercare di arrivare ad una soluzione di compromesso che consenta la condivisione di un obiettivo comune tra chi all’interno di un gruppo si occupa di risorse umane e sa di poter disporre, soprattutto nell’attuale contesto economico, di un budget limitato, e chi invece lavora per incrementare le vendite.
Secondo welfare: le prospettive
L’istituzione di un network di aziende allo scopo di offrire beni e servizi a condizioni agevolate per i propri dipendenti racchiude potenzialità rilevanti su più livelli di analisi. Si tratta innanzitutto di un’iniziativa avviata e realizzata tra privati, e come tale non si sviluppa in ottica assistenzialistica, ma considera sempre l’interesse aziendale dato dalla disponibilità di un target commerciale che assicuri la sostenibilità delle iniziative per i dipendenti. Condizione, questa, che potrebbe certamente essere d’ostacolo all’attuazione di alcuni progetti, ma che senza dubbio costituisce un modello nuovo di gestione e condivisione di pratiche di welfare aziendale tra privati. Il network IEP è diventato ormai un vero e proprio laboratorio, in cui nascono e si sviluppano idee innovative e domande di servizi che rispondano a bisogni concreti. Uno scambio di spunti e best practice seguito, alimentato e realizzato da un partner tecnico di esperienza come Eudaimon.
Cruciale è poi la “massa critica”, con potenzialità di allargamento, rappresentata dal gruppo di grandi imprese. Essa si traduce in abbassamento dei costi dei servizi, forza contrattuale e rappresentanza esterna. Il prestigio delle aziende aderenti conferisce a IEP la visibilità necessaria per far conoscere il progetto e le iniziative, sensibilizzare altre aziende circa i temi di welfare aziendale, e rappresentare un interlocutore affidabile per i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali.
Tra le obiezioni mosse all’intervento delle aziende come attori del welfare si cita spesso il tessuto produttivo italiano, composto prevalentemente da piccole e medie imprese che non riescono, per dimensioni e costi, a offrire ai propri dipendenti servizi di welfare aziendale. Agevolare la nascita di queste iniziative all’interno delle grandi imprese significherebbe quindi acuire le differenze tra i lavoratori di queste ultime e tutti gli altri. Alla luce di questa considerazione, il modello costituito dal progetto di IEP assume grande importanza: l’eventuale ingresso delle PMI nel network potrebbe consentire a queste ultime di appoggiarsi a una struttura di servizi già esistente e di cercare accordi per servizi sul territorio con aziende vicine. Proprio perché, come si è già detto, il network nasce prima di tutto come luogo di condivisione di offerte commerciali, sarà necessario trovare un sistema, come ad esempio il coinvolgimento delle PMI non come singole aziende ma attraverso le associazioni di categoria, per rendere l’apertura alle PMI allettante in termini di bacino commerciale anche per i membri originari di IEP. Questi ultimi infatti si troverebbero a dover condividere la propria rete di gestione attuale, con inevitabili costi di ristrutturazione e allargamento. L’esperienza di IEP, per il forte carattere innovativo e le dinamiche che ne hanno determinato la nascita e lo sviluppo, potrebbe costituire spunto e modello per aziende e associazioni interessate alla creazione di network per l’offerta di servizi, anche a livello territoriale.
Riferimenti
Il sito di Eudaimon
Il sito di IEP
Il welfare in azienda si mette in rete, il Sole 24 Ore, 11 febbraio 2011
La scheda di Eudaimon sul sito di Sodalitas Social Solution – Osservatorio sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende