La Legge di Stabilità del 2017 ha introdotto alcuni importanti novità in materia di welfare aziendale. Tra gli interventi spicca l’esenzione sul premio di produttività per tutti quei dipendenti che non superano gli 80 mila euro all’anno di stipendio. In sostanza tra i fortunati, adesso, rientrano anche i quadri, che fino all’anno scorso erano esclusi dagli incentivi destinati solo a chi non superava i 50 mila euro. Un’altra novità riguarda la crescita dell’importo detassabile con l’aliquota agevolata del 10 per cento (invece che con aliquota ordinaria dal 23 fino al 43 per cento): prima era di 2.500 euro massimo, mentre ora si arriva ai 4.000.
Inoltre, come già previsto dalla Legge di Stabilità del 2016, il dipendente potrà scegliere se convertire il premio di produttività in benefit aziendali, godendo in questo caso di una detassazione totale. Sarà anche possibile convertire il premio in servizi prima non contemplati dalla legge. Si potrà optare, ad esempio, per la previdenza complementare, l’assistenza sanitaria integrativa, la polizza di infortunio, oppure le azioni della propria azienda.
Ma quanti lavoratori beneficiano in Italia degli sgravi sul premio di risultato? Nel 2016, secondo dati ministeriali, più di 5 milioni di dipendenti hanno ricevuto un premio di risultato detassato, ovvero più di un lavoratore italiano su tre, per una cifra media di 1500 euro a persona. Adesso però la platea di destinatari delle agevolazioni si va allargando, visto che entrano in gioco anche i quadri.
Welfare aziendale, crescono servizi e beneficiati
Stefania Aoi, La Repubblica, 15 febbraio 2017