Dallo scorso luglio è attivo il nuovo Accordo Integrativo siglato da Sanofi, azienda leader del settore farmaceutico presente in Italia con oltre 2500 collaboratori, tre sedi e quattro stabilimenti (a Origgio, Anagni, Scoppito e Brindisi). L’accordo è il risultato di un lungo e proficuo percorso di concertazione con le organizzazioni sindacali territoriali Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil e la rappresentanza sindacale unitaria.
Tanti gli elementi di novità e innovazione, dal check up completo gratuito ad una sempre più flessibile gestione dei tempi di vita e di lavoro, attraverso un piano di welfare modulare e personalizzabile, a partire dalle reali esigenze di ciascun lavoratore. L’accordo riguarda oltre 1.000 collaboratori dell’organizzazione commerciale di Sanofi in Italia e comprende il personale dei suoi uffici di Milano, Modena e Roma e la rete di informazione scientifica sul territorio.
“Il nuovo Accordo Integrativo” ha dichiarato Laura Bruno – direttore delle Risorse Umane Sanofi Italia dal 2010 “prevede un miglioramento sui temi legati al welfare e all’innovazione organizzativa. Si tratta di un accordo che ci pone come azienda d’eccellenza e trendsetter perché le novità sono studiate per rispondere in modo dettagliato ai bisogni delle nostre persone e dei familiari. Anche in questo modo contribuiamo a disegnare sempre di più un’azienda su misura, cercando un legame integrato e armonico tra vita professionale e vita personale. E anche in questo modo cerchiamo di mantenere la nostra posizione al Top, come dimostrato dalla certificazione Top Employers 2017 che ci ha visto prima azienda nel mondo pharma e nella rosa delle migliori aziende in Italia”.
Welfare integrativo
Sanofi è tra le prime aziende ad aver avviato un piano di welfare integrativo personalizzabile direttamente dal collaboratore, sulla base delle proprie esigenze personali e familiari. Il dipendente gestisce la propria quota annuale di benefit autonomamente attraverso un portale online; la scelta può riguardare svariati servizi e prestazioni: assistenza di famigliari anziani o non autosufficienti, baby-sitting, previdenza integrativa, assistenza sanitaria, spese d’istruzione e formazione linguistica, benessere, intrattenimento e tempo libero, buoni spesa o carburante.
Salute e prevenzione
Il cuore del nuovo accordo integrativo è lo sviluppo del piano di medicina preventiva che offre a tutto il personale di sede, indipendentemente dal proprio livello, un check up biennale completo in una struttura esterna convenzionata, selezionata tra le eccellenze del territorio. Questo intervento va ad aggiungersi all’assicurazione per i rischi da infortuni professionali ed extra professionali valida 24 ore su 24 in tutto il mondo e all’assicurazione vita che da tempo tutti i collaboratori hanno.
Gestione del tempo e conciliazione vita lavoro
Numerose novità riguardano la gestione del tempo in una logica di flessibilità e conciliazione tra vita e lavoro. Coerentemente con il percorso compiuto dall’azienda negli ultimi anni in tema di flessibilità oraria, è stata introdotta una sola timbratura per tutto il personale, sia quadri che direttivi. Rilevante evidenziare che Sanofi è la prima azienda nel farmaceutico ad introdurre questa modalità. Il programma di smart working, introdotto in via sperimentale nel 2014, nel nuovo accordo è esteso a tempo indeterminato e garantisce la possibilità di lavorare da casa 1 giorno a settimana (oggi lavora in flessibilità logistica più del più del 60% dei collaboratori delle sedi di Milano, Modena e Roma). È stato esteso inoltre il numero di ore dei permessi retribuiti per coloro che hanno parenti non autosufficienti o con patologie che necessitano di lunghe cure.
Sempre in una logica di attenzione alla famiglia del collaboratore e di supporto alla genitorialità, sono stati istituiti premi studio per i figli dei dipendenti che si distinguono nel percorso scolastico e universitario. Questa novità si aggiunge alle tante iniziative già disponibili – dai Campus estivi e invernali organizzati in azienda (di cui vi abbiamo parlato qui) agli scambi vacanze con le famiglie di colleghi in qualsiasi parte del mondo, dai percorsi di orientamento alla scelta dell’università o al mondo del lavoro all’associazione istituita dal Gruppo a sostegno di figli in difficoltà. Infine sono stati introdotti prestiti per i dipendenti con esigenze di carattere economico e sociale.
L’accordo, come ha dichiarato Laura Bruno, “Non è però un punto di arrivo. Stiamo già lavorando a ulteriori miglioramenti in termini di welfare perché vogliamo che la nostra offerta sia sempre in linea con le esigenze del singolo collaboratore, qualunque sia il suo percorso professionale e di vita”.