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Fare rete per fare welfare. Nelle pagine di Secondo Welfare mettiamo spesso in evidenza questo concetto raccontando quanto la promozione di reti e network tra imprese sia un’opportunità importante per facilitare la diffusione del welfare aziendale oltre le mura delle singole organizzazioni. Tra le tante esperienze che vi abbiamo raccontato negli anni, ce n’è una che di recente che si è contraddistinta per la sua capillarità territoriale e per la capacità di coinvolgere un numero sempre maggiore di realtà: Welldone.

Nel 2022, quando Welldone ha iniziato le sue attività (ve ne avevamo parlato qui), la rete contava 15 imprese. Oggi si è arrivati a 22; tutte realtà con un forte ancoraggio nel territorio parmense: Ad Store, Barilla, Corte Parma, CSV Emilia, Dallara, Davines Group, De Simoni, FEPA, Gruppo Chiesi, Gruppo COLSER-Auroradomus, Gruppo Infor, Gruppo Mingori, GSK, Impresa Pizzarotti, Lincotek, Manpower, Parmacotto, Randstad Italia, Scandicar, Six Engineers, Uniontel. A fare da “collante” un ente “terzo”, ovvero l’associazione “Parma, io ci sto!”.

Una “formazione” che da tempo sta lavorando per migliorare i sistemi di welfare interni, farli dialogare ma anche aprirli al territorio parmense. E che proprio in questi giorni ha fatto un passo importante in tal senso. Ma andiamo con ordine.

Il percorso della rete Welldone

Nel corso degli ultimi due anni le organizzazioni che compongono Welldone si sono confrontate a più riprese con l’intento di valorizzare il loro impegno verso il welfare. In particolare sono stati realizzati 5 tavoli di lavoro su Salute e Benessere, Famiglia e Caregiver, Territorio, Diversity & Inclusion, Lavoro e Formazione per incrementare la conoscenza condivisa sul welfare e sulle politiche legate al wellbeing e al benessere in azienda. 

Ogni tavolo ha visto la partecipazione di alcune organizzazioni coinvolte e di esperti sulle singole tematiche. In questo modo si è fatta una ricognizione delle attività già avviate dalle aziende e si è promosso uno scambio di informazioni e conoscenza, anche per iniziare a lavorare su iniziative comuni.

In tutto ciò, l’associazione “Parma, io ci sto!” ha avuto un ruolo determinante. Questa realtà è nata nel 2016 con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio parmense e mettere a sistema idee e progetti per favorire lo sviluppo economico e sociale della città. In tal senso è stato naturale “sposare” un’iniziativa come quella di Welldone, contribuendo sia dal punto di vista progettuale, sia dal punto di vista economico in qualità di finanziatore e sostenitore del progetto.

Un passo importante: il portale WelldoneCommunity.it 

Questo percorso di incontri e scambi ha di recente portato ad un importante passo per il Welldone. Lo scorso 4 ottobre – nel corso dell’evento “L’impresa del benessere” – è stato infatti presentato WelldoneCommunity.it. Si tratta di un portale informativo in ambito welfare e wellbeing aziendale che mette a fattor comune tutte le iniziative realizzate e messe a disposizione dalle aziende coinvolte. Grazie a WelldoneCommunity le organizzazioni potranno condividere quanto fatto e anche confrontarsi per dar vita a iniziative interaziendali su diverse tematiche: dalla salute al lavoro, dai servizi per i caregiver e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, fino all’abitare e alle attività per l’accoglienza dei collaboratori expat.

Parte del team di lavoro di Welldone.

Il portale ha una sezione pubblica accessibile a tutti, che contiene informazioni sul progetto e la rete di partner, ma anche notizie, eventi e contatti, perché Welldone vuole infatti essere un network aperto che aggrega sempre più realtà del territorio. E poi c’è la sezione privata, dedicata alle aziende che fanno e faranno parte del progetto Welldone.

Questa sezione è stata pensata per condividere le esperienze tra le aziende di Welldone in ambito welfare e wellbeing,che attraverso questo strumento potranno conoscere e approfondire le iniziative e i progetti che le aziende hanno attivato e che stanno portando avanti. Questa area è suddivisa in cinque sezioni tematiche, che corrispondono ai 5 tavoli di lavoro sopra menzionati (Salute e Benessere, Famiglia e Caregiver, Territorio, Diversity & Inclusion, Lavoro e Formazione). Ognuna di queste sezioni contiene delle sotto-categorie che elencano e descrivono le singole iniziative in materia di welfare. L’obiettivo è quello di rendere tutte queste azioni e questi progetti progressivamente accessibili a chi consulta il sito per facilitare la conoscenza e la consapevolezza dei temi trattati oltre i “confini” delle organizzazioni di Welldone. È proprio questa l’idea: favorire la diffusione di quanto è stato fatto, in modo tale che sempre più realtà possano prendere spunti e a loro volta replicare queste azioni nei propri contesti.

Il portale del progetto Welldone, www.welldonecommunity.it, presentato il 4 ottobre 2024.

L’impresa per il benessere organizzativo (e del territorio)

A dimostrazione dell’interesse di Welldone a diffondere una cultura attenta al welfare che possa portare benefici a tutto il territorio c’è anche la scelta di organizzare un evento che non si limitasse a presentare il portale, ma che aiutasse ad alzare lo sguardo su molti temi centrali per il benessere delle persone e delle comunità. L’evento del 4 ottobre è stata infatti un’occasione preziosa per ascoltare esperti ed esperte di questi temi. Si tratta di Alessio Carciofi (Docente universitario, autore e senior advisor in corporate e digital wellbeing), Elga Corricelli (Human and Social Sustainability Designer & Advisor), Riccardo Palumbo (Professore ordinario presso l’Università di Chieti-Pescara), Elisabetta Magnani (Psicologa e psicoterapeuta sistemica), Giovanni Marani (Volontario Polisportiva Gioco ODV e Giocoparma ASD). In conclusione è anche intervenuto Michele Guerra, Sindaco di Parma.

WelldonDa sinistra a destra Allessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”, Cristina Bazzini, Presidente del Gruppo COLSER-Auroradomus, Valentino Santoni di Secondo Welfare sul palco dell’evento “L’impresa del benessere”.

Tutti gli interventi hanno messo in luce come il benessere, il welfare e il wellbeing sono concetti di cui le aziende oggi non possono più fare a meno. A questo riguardo, attraverso l’intervento di apertura, Cristina Bazzini, Presidente del Gruppo COLSER-Auroradomus e membro del Consiglio Direttivo di “Parma, io ci sto!”, ha evidenziato che il portale di Welldone è molto più di una semplice piattaforma di condivisione di idee e buone pratiche: rappresenta un punto di incontro tra aziende, grandi e piccole, unite dalla volontà di ripensare il welfare aziendale in maniera collaborativa e sostenibile.

“L’innovazione di Welldone sta proprio nella sua capacità di mettere insieme realtà diverse, creando una rete che va oltre i confini delle singole imprese per affrontare insieme le sfide del lavoro del futuro” ha aggiunto Bazzini. “Le aziende non solo condividono le proprie esperienze, ma collaborano attivamente per sviluppare nuove soluzioni di welfare e wellbeing, utilizzando la tecnologia per rendere tutto più accessibile e dinamico. Siamo all’inizio di un percorso che ambisce a trasformare il mondo del lavoro in un luogo dove il benessere diventa parte integrante delle strategie aziendali. Insieme, possiamo davvero fare la differenza per il futuro delle nostre imprese e delle persone che ne fanno parte”.

Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto!”, ha quindi sottolineato che l’associazione “è orgogliosa di sostenere una realtà come Welldone, che mette al centro delle proprie attività e della propria visione le persone e il loro benessere individuale e lavorativo. Un ruolo, quello della nostra Associazione, di supporto e facilitatore di un progetto per le persone e per le aziende. E che è nato proprio dalle aziende e dalla loro volontà di incontrarsi per condividere e mettere a fattor comune le proprie esperienze, lavorando insieme per il benessere della loro comunità di riferimento”.

“Ne è nato un progetto” ha concluso Chiesi “che rappresenta l’esempio concreto di come la collaborazione tra le realtà del territorio possa generare un impatto positivo per la qualità della vita lavorativa delle persone ed il cui valore risiede non solo nella condivisione delle best practices, ma anche nella sinergia creata dalla collaborazione per dare vita ad attività e progetti di interesse comune”.


Consulta il sito Welldone