Marcella Panucci è Direttore Generale di Confindustria da circa un anno e mezzo. Da quando le è stata affidata la gestione della struttura questa manager che sta cambiando il passo all’Associazione degli imprenditori italiani sul fronte del welfare aziendale e in particolare delle politiche di conciliazione. La Panucci ha ad esempio implementato un piano di welfare che interessa tutti i 200 dipendenti di Confindustria, che e oggi rappresenta una delle best practice italiane in fatto di benefit e conciliazione. Si va dal congedo paterno retribuito al rimborso del 50% delle spese per l’asilo nido e la scuola materna. Inoltre, dalla scuola elementare all’università, i figli dei dipendenti hanno diritto a borse di studio in base al rendimento scolastico. E, ancora, sono previsti permessi ad hoc per chi deve occuparsi della cura di un familiare malato o dell inserimento al nido dei piccoli.
Marcella Panucci è convinta che il welfare aziendale sia una strada maestra, «una forma di “retribuzione” sempre più gradita dai dipendenti. Nel nostro Paese si potrebbe far di più, molto di più, si può pensare agli strumenti di sostegno al reddito, per esempio, assicurando le spese per lo studio dei figli nel caso di perdita del lavoro o di cassa integrazione. O nel campo della salute, puntando su formule che affianchino e integrino il sistema sanitario».
Martedì 11 febbraio, ore 18.00, Marcella Panucci sarà protagonista dell’incontro pubblico "Leader. Femminile singolare" presso la sala Buzzati del Corriere della Sera.
Marcella Panucci e Confindustria: vi racconto madri e padri al lavoro nel club delle imprese
Corriere della Sera, 10 febbraio 2014