Mentre ci si accapiglia sui dati Istat e/o Inps per tentare di capire se le strategie per l’occupazione stiano dando o meno segni di efficacia irrompe all’attenzione dell’opinione pubblica il tema del lavoro a Ferragosto.
Di primo acchito potrebbe apparire come un paradosso sintetizzabile così: di lavoro ce n’è poco per tanti e tanto per pochi. Più semplicemente si tratta di alcuni casi emblematici che vanno però esaminati con cura non solo perché generano nell’immediato un conflitto ma soprattutto perché contengono segnali anticipatori di ciò che verrà. Ovvero di un’economia più nervosa, meno prevedibile e piena di contraddizioni.
Il caso-principe ci porta alla Electrolux di Susegana (Treviso), azienda che per far fronte a quello che giudica un improvviso picco di domanda di frigoriferi sta facendo il diavolo a quattro per organizzare la produzione anche il 15 agosto.
Lavoro a Ferragosto, una novità da capire
Dario Di Vico, Corriere della Sera, 14 agosto 2015