Più soldi in busta paga, il riconoscimento degli arretrati, il rafforzamento della previdenza integrativa ma, soprattutto, la nascita di un Fondo sanitario in grado di garantire l’assistenza integrativa gratuita ai propri dipendenti. Il negoziato tra Poste Italiane e sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro (2016-18) va a buon fine e irrobustisce, come chiedevano le parti sociali, il sistema di welfare aziendale.
Il personale non dirigenziale ha ottenuto 103 euro di aumento pro capite (di cui 81,5 per aumenti salariali, 12,5 per Fondo sanitario, 8 come Fondo Previdenza integrativa, pari a un incremento del contributo aziendale dall’1,9 al 2,3% della retribuzione utile) e 1 euro di maggiorazioni per alcuni istituti contrattuali.
Il welfare di Poste per i dipendenti
Il Piccolo, 2 dicembre 2017