A settembre 2017 vi abbiamo riportato del progetto realizzato da Generali Italia e H-Farm volto a selezionare, promuovere e sviluppare start-up in grado di implementare strumenti di digital health, ossia basati sull’applicazione di tecnologie digitali hardware e software nei settori della salute, in una prospettiva di welfare aziendale. Oggi l’iniziativa si è conclusa e in questo articolo vi raccontiamo dei principali obiettivi raggiunti.
Health Welfare accelerator: la call for ideas
Health Welfare accelerator è un progetto nato dalla partnership tra Generali Italia, compagnia assicurativa del Gruppo Generali, e H-Farm, piattaforma d’innovazione in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa. L’iniziativa ha previsto una “call for start-up”, a cui sono pervenute oltre 600 proposte provenienti da quindici Paesi differenti.
La fase di selezione ha visto l’individuazione di quattro “idee”:
- Holey (proveniente dall’Italia): una start-up che si propone di innovare la progettazione e il processo produttivo di gessi funzionali e tutori ortopedici. Si dedica alla progettazione minuziosa e dinamica di soluzioni create su misura per i pazienti attraverso quattro fasi: scansione 3D dell’arto del paziente, elaborazione e modellazione dell’immagine digitalizzata, stampa del dispositivo e infine applicazione del tutore al paziente;
- StayActive (Italia): un piccolo device in grado di correggere la postura scorretta, sia “in piedi” che “da seduti”. Attraverso la sua app dedicata, StayActive è in grado di avvisare l’utente in caso di postura scorretta. Il dispositivo ha la garanzia dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (ISICO);
- Knok (Portogallo): un’applicazione che consente all’utente di contattare un medico, scelto all’interno del network di professionisti, in base alla posizione geografica in cui è situato e in base al problema da risolvere. Knok consente inoltre di pagare e prenotare visite specialistiche;
- Milo (Stati Uniti): una soluzione che permette di effettuare, tramite un device sviluppato dalla stessa start-up, test clinici del sangue, delle urine e della saliva e di riportarne i risultati sull’applicazione mobile in pochi minuti. L’applicazione registra e archivia i risultati del test, i quali possono poi essere condivisi con un medico professionista.
Nel novembre 2017, le start-up selezionate hanno iniziato un percorso della durata di 4 mesi per sviluppare i progetti digitali e hardware. H-Farm ha messo a disposizione delle start-up spazi di lavoro, sessioni di mentorship, workshop tematici e supporto da parte di partner tecnici, ospitalità nel campus di Roncade. Inoltre, ogni team di sviluppo ha ricevuto un primo investimento di 10.000 euro da investire in materiali, tecnologie e formazione. Al termine di questo percorso, le start-up sono state presentate ad una platea di investitori, fondi e venture capital che avranno la possibilità di finanziarle e promuoverle ulteriormente.
Le prospettive nel campo del welfare aziendale
Grazie a Generali Welion – la società di servizi di welfare integrato, per famiglie, imprese e lavoratori, di Generali Italia – i quattro progetti potranno essere messi a disposizione di un vasto bacino di realtà imprenditoriali italiane che, in base ai bisogni aziendali, avranno la possibilità di adottare questi interventi per i propri dipendenti e includerli all’interno dei loro piani di welfare.
Secondo Ivano Bosisio, responsabile Operations & Customer Excellence di Generali Welion, “le stratup che hanno partecipato al progetto sono molto interessanti e stiamo pensando di introdurle all’interno della nostra piattaforma. Questo perché la digital health ha ampi margini di sviluppo nel prossimo futuro, anche nel campo del welfare aziendale”.
“La nostra idea” – ha continuato Bosisio – “è quella di integrare l’offerta di Generali Welion con dei pacchetti in cui inserire questi strumenti tecnologici e innovativi. Tali applicazioni consentono di rispondere non solo ai bisogni di natura socio-sanitaria ma anche di sostenere i lavoratori in un’ottica di risparmio del tempo e di work-life balance, ad esempio facilitando la comunicazione con i medici e la prenotazione di visite specialistiche”.
Bosisio torna poi sul progetto appena concluso. “I programmi di accelerazione sono progetti importanti per Generali Welion e Health Welfare accelerator lo ha dimostrato. Grazie a questi percorsi, giovani start-up hanno l’opportunità di crescere ed evolvere. Le start-up coinvolte in questo specifico progetto, grazie al lavoro di H-Farm, hanno fatto enormi passi in avanti: StayActive ad inizio programma non era neanche una società e il suo status è stato formalizzato durante il percorso; inoltre il costo di produzione del proprio device è stato sensibilmente ridotto; Knok e OneMilo hanno aggiornato e riposizionato molto le loro proposte; Holey è riuscita a progettare un metodo molto più veloce per la realizzazione di gessi e tutori”.