Lo scorso 4 luglio si è tenuta a Roma l’annuale assemblea ANIA. l’Associazione Nazionale delle imprese assicuratrici, durante la quale sono stati illustrati i risultati ottenuti nell’anno 2017, le iniziative di carattere sociale che si sono svolte e le principali tendenze di mercato previste per il 2018.
Un settore in crescita
Il primo dato evidenziato durante l’assemblea è la crescita del settore assicurativo che, in via diretta e indiretta, dà occupazione a circa 300 mila persone. L’anno scorso la raccolta premi complessiva delle imprese italiane ha sfiorato i 131 miliardi di euro: 100 miliardi nel settore Vita, 16 miliardi nel settore auto e altrettanti negli altri rami Danni. Il settore assicurativo ha realizzato inoltre utili netti per 6 miliardi. Partendo da questi numeri Maria Bianca Farina, Presidente ANIA, ha affermato che il mondo assicurativo intende rafforzare il proprio contributo allo sviluppo italiano agendo su tre principali leve: la messa in sicurezza del Paese, la tutela del risparmio delle famiglie e il finanziamento di medio e lungo termine dell’economia reale.
In questo quadro, è emerso come il mondo assicurativo ritenga necessario rafforzare il sistema di welfare, aprendolo a necessarie e utili sinergie con risorse private integrative, in particolare per sviluppare l’attuale sistema di previdenza complementare, a cui ben 18 milioni di lavoratori non sono ancora iscritti. È stata poi espressa la necessità di informare i cittadini in modo chiaro sulle aspettative di pensione pubblica e rendere il sistema complementare più flessibile e più incentivato, soprattutto per le fasce più deboli: i giovani, le donne, i lavoratori del Sud. In tal senso è stata rimarcata l’importanza di avviare una collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per individuare le soluzioni adatte a definire gli ambiti di rispettiva copertura e ottimizzare la spesa privata delle famiglie.
Nel corso dell’assemblea si è parlato anche del ruolo importante che le assicurazioni svolgono con le imprese nelle molte iniziative di welfare aziendale attraverso forme di intervento collettivo. Maria Bianca Farina ha sottolineato la necessità di svolgere lo stesso ruolo anche a livello individuale, garantendo un trattamento fiscale uniforme per tutti gli aderenti alle forme integrative, sia collettive che individuali. Chi oggi aderisce ad un fondo collettivo, ha ricordato la Presidente ANIA, ha diritto a una deduzione fiscale di 3.615 euro annui, deduzione che non spetta a chi sottoscrive una polizza individuale.
Le iniziative di carattere sociale
Nel corso dell’evento sono stati rese note anche le numerose iniziative che le imprese assicuratrici svolgono nel campo sociale; in questo senso il Rapporto raccoglie le iniziative intraprese dalla Fondazione ANIA, dal Forum ANIA-Consumatori e da ANIA Servizi.
Tra queste si segnala che nel 2017 la missione della Fondazione ANIA è stata ampliata, non limitando più il raggio d’azione alla sicurezza stradale ma allargandolo alla protezione delle famiglie e delle imprese del nostro Paese. Tra le attività a favore della sicurezza stradale realizzate nel 2017, si ricorda in particolare il progetto “Adotta una strada”, basato sulla prevenzione attraverso l’incremento dei controlli stradali, che ha consentito il potenziamento dei controlli su alcune arterie statali nell’arco temporale di due mesi. Il progetto ha portato a una sensibile diminuzione della sinistralità sulle strade interessate, un’efficace attività di sensibilizzazione e un miglioramento dell’immagine del settore assicurativo che contribuisce all’informazione e alla diffusione di comportamenti responsabili alla guida.
Il Rapporto segnala quindi come il 31 dicembre 2017 si sia concluso il progetto triennale ANIA Cares che offre supporto psicologico ai familiari delle vittime della strada. Dati i positivi risultati, la Polizia stradale ha reso obbligatorie le richieste di intervento ANIA Cares per gli incidenti con persone decedute o macrolese, attivando una procedura con una Processing card a bordo di ogni pattuglia delle città pilota dell’iniziativa.
Per quel che riguarda il Forum ANIA-Consumatori, il Rapporto sottolinea come nel 2017 si sia finalizzato il programma “Gli scenari del welfare” nato con l’obiettivo di valorizzare le proposte per un welfare equo e sostenibile che mirano a promuovere trasparenza, equità, efficienza e affidabilità del sistema italiano di welfare. Le presentazioni dei risultati delle iniziative hanno visto anche il coinvolgimento di personalità delle istituzioni, del mondo accademico – tra cui segnaliamo il policy paper di Secondo welfare – e sociale e hanno raccolto grande interesse da parte della stampa e dell’opinione pubblica.
In tema di cultura assicurativa, il Forum ANIA-Consumatori ha presentato la quarta pubblicazione della collana di guide “L’assicurazione in chiaro” dedicata alle polizze casa e famiglia. Inoltre, ha sviluppato ulteriormente le iniziative culturali “Gran Premio della Matematica Applicata” e “Io e i rischi” (di cui vi abbiamo parlato qui), programma finalizzato a diffondere la cultura assicurativa nelle scuole e nelle famiglie italiane. In pochi anni di attività, queste iniziative hanno coinvolto oltre 110.000 studenti provenienti da scuole di ogni regione italiana.
Le previsioni per il 2018
Il Rapporto ha quindi fornito alcune prospettive sul prossimo anno. Nel 2018 i premi contabilizzati totali (danni e vita) del portafoglio diretto italiano dovrebbero sfiorare i 137 miliardi, in aumento del 5,0% rispetto al 2017. Il business assicurativo complessivo tornerebbe così a crescere dopo il calo del biennio precedente (-2,4% nel 2017 e -8,8% nel 2016). A tali risultati dovrebbe contribuire sia lo sviluppo positivo dei premi del comparto danni (+1,7%) sia la buona performance di crescita dei premi dei rami vita (+5,5%). L’incidenza dei premi complessivi sul PIL dovrebbe quindi aumentare passando dal 7,6% del 2017 al 7,8% del 2018.
Dovrebbe essere confermata la fase espansiva e di crescita di tutti i rami danni diversi dalla r.c. auto che, oltre a beneficiare del positivo andamento del ciclo economico generale, rifletterebbe gli sforzi messi in atto dalle compagnie di assicurazione nell’offrire prodotti assicurativi innovativi e di maggiore interesse per le famiglie e le aziende. Nel settore vita si prevede per il 2018 una inversione significativa di tendenza: dopo due anni di contrazione (-3,6% nel 2017 e -11,0% nel 2016) i premi vita tornerebbero a crescere del 5,5% per un volume di oltre 104 miliardi.
Il ramo malattia per il terzo anno consecutivo dovrebbe registrare un aumento significativo (+9,0%) appena inferiore a quello del 2017 (+9,5%) e del 2016 (+9,6%). La crescita sarà trainata in particolare dallo sviluppo del welfare aziendale volto a coprire i rischi legati alle spese mediche e interventi chirurgici; il volume premi di questo ramo potrebbe superare così i 2,8 miliardi a fine anno 2018.