Il Gruppo Assimoco S.p.A., prima Compagnia assicurativa italiana ad acquisire la qualifica di società Benefit, ha presentato il bando "IdeeRete": in totale saranno stanziati 650mila euro a sostegno della ripresa del tessuto sociale ed economico dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria. Il bando è aperto a tutti gli enti profit e non che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell’attività d’impresa, cioè: startup, cooperative, incluse le cooperative sociali, società Benefit, società con certificazione B Corp, fondazioni e associazioni e nuove imprese ad alto valore tecnologico.
Per partecipare è necessario presentare, entro e non oltre il 28 febbraio 2021, la domanda online, seguendo le indicazioni indicate nel sito del progetto. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento pari, e non superiore, all’80% delle risorse finanziare necessarie per la sua attuazione: cioè una cifra non inferiore ai 50mila euro e non superiore ai 90mila (tetto massimo del contributo erogabile).
Tutte le domande passeranno al vaglio del Comitato Scientifico di Assimoco, composto da risorse interne ed esterne all’azienda, che valuterà ogni progetto sulla base degli obiettivi che il bando si propone di raggiungere. In primo luogo, i progetti dovranno essere realizzati all’interno del territorio italiano, avere una durata massima compresa fra i 18 e i 24 mesi ed esplicitare chiaramente gli impatti positivi sulle persone, la società e il territorio.
Gli ambiti di intervento possibili sono quattro:
- Transizione verde, con interventi dedicati a:
- la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio,
- la sicurezza sismica,
- la sicurezza idrogeologica,
- la mobilità sostenibile.
- Trasformazione digitale, con interventi dedicati a:
- implementare i servizi digitali per la trasformazione digitale,
- sostenere l’educazione e formazione digitale.
- Tutela della Salute, con interventi dedicati a:
- sviluppo innovativo di rete delle strutture territoriali
- Lotta alla povertà, con interventi dedicati a:
- azioni mirate per le periferie,
- ridurre gli sprechi e l’occupazione nel settore agroalimentare.
Come ha dichiarato Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco, "è importante porre attenzione agli impatti che la pandemia ha provocato su quattro forme di capitale, necessarie per contribuire al benessere di un’area economica e garantire la sostenibilità del suo sviluppo in chiave intergenerazionale: capitale finanziario, capitale umano, capitale sociale e relazionale e capitale naturale. […] Il mercato ha registrato una riduzione della capacità produttiva, accelerata dalla caduta degli investimenti e quindi dell’accumulazione di capitale oltre a una caduta della ricchezza attuale e prospettica, con conseguente incremento del rischio povertà".