Come aiutare la sostenibilità di lungo periodo del nostro sistema di welfare pubblico, “schiacciato” tra nuovi rischi e vincoli di bilancio?
Ania – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici e le associazioni dei consumatori avevano già cercato, nell’ottobre 2010, di dare risposte al quesito, come dimostrato dalla realizzazione dello studio di Forum Ania – Consumatori e Censis “Gli scenari del welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro”. La ricerca aveva evidenziato la necessità di creare un welfare mix caratterizzato dall’intervento congiunto dei diversi attori sociali pubblici e privati, profit e non-profit, per fronteggiare efficacemente i rischi legati alla non autosufficienza e all’impossibilità di pagare le spese mediche. Circostanze che rappresentano ormai le prime paure degli italiani, ancor prima di criminalità e disoccupazione. Lo stretto legame tra investimenti assicurativi e sviluppo economico è raccontato, attraverso la ricostruzione storica del contributo delle assicurazioni allo sviluppo dell’Italia, dal volume edito dall’Ania “Assicurare i 150 anni di unità d’Italia”. Il libro ripercorre la storia del settore assicurativo parallelamente allo sviluppo dello Stato sociale individuando interazioni e contributi reciproci, come quello dato all’espansione della previdenza complementare grazie alla sensibilizzazione, già negli anni ’80, nei confronti della necessità di porre rimedio allo squilibrio strutturale della previdenza pubblica. Attraverso l’evoluzione dell’offerta assicurativa, la ricerca traccia il cambiamento della natura del rischio, evidenziando il ruolo delle assicurazioni nella vita quotidiana dei cittadini così come nel funzionamento dell’economia.
Più di un anno dopo, lo scorso 4 aprile, il presidente della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini, il direttore generale dell’Ania Paolo Garonna, il presidente della Ffsa – Federazione delle imprese d’assicurazione francese Bernard Spitz e il direttore generale dell’Associazione delle compagnie francesi Robert Bacconier hanno firmato a Parigi il Manifesto italo-francese “per una politica in materia di risparmio a lungo termine”. Il documento si rivolge ai governi dei Paesi europei perché comprendano la necessità di promuovere la mobilitazione del risparmio privato delle famiglie per favorire la crescita economica. Nuove regole, incentivi fiscali e strumenti finanziari possono incoraggiare il risparmio a lungo termine, essenziale per la tutela dei nuovi rischi derivanti dall’invecchiamento demografico benché ancora oggi penalizzato rispetto agli investimenti finanziari speculativi. L’iniziativa nasce dalla volontà del settore assicurativo italiano e di quello francese, che ha visto proprio lo scorso anno un aumento dell’8% nei premi dei contratti di assicurazione per la non autosufficienza, con l’auspicio di coinvolgere altre associazioni europee. E’ interessante notare infine come la mobilitazione del settore assicurativo a livello europeo coincida con l’avvicinarsi del voto, previsto a luglio ma spostato al prossimo 10 settembre, per l’approvazione del testo definitivo della direttiva europea Solvency II, che applica al settore assicurativo le disposizioni previste per il comparto bancario per la gestione del rischio con lo scopo di tutelare maggiormente gli investimenti. E Insurance Europe, l’associazione degli assicuratori europei, teme proprio che alcune delle regole introdotte finiscano per causare un calo di domanda e offerta di polizze di risparmio a lungo termine.
Riferimenti
Il sito dell’Ania
Il sito della Cassa depositi e prestiti
Il sito della Fédération française des sociétés d’assurances
Il sito di Insurance Europe
Un manifesto italo-francese degli assicuratori a favore del risparmio a lungo termine, Assinews, 11 aprile 2012
LTC: la raccolta 2011 francese in crescita dell’8%, Assinews, 14 aprile 2012
Cassa depositi e prestiti, Il Presidente Bassanini al Vertice finanziario italo-francese su Risparmio e Investimenti a lungo termine
Assicurare 150 anni di Unità d’Italia:
– sul sito dell’Ania
– sul sito di Assinews
Gli scenari del welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro:
– sul sito del Forum Ania Consumatori
– sul sito del Censis
Solvency II:
– sul sito della UK Financial Services Authority
– sul sito della Commissione Europea
– sul sito di Insurance Europe
Sul Solvency 2 via libera dal Parlamento europeo, Il Sole 24 Ore, 22 marzo 2012