Il 21 marzo è stato celebrato in tutto il mondo il “World Social Work Day”, in Italia la “Giornata Mondiale del Servizio Sociale”, quest’anno dedicata a “Promoting Community & Environmental Sustainability“ (promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale), terzo tema della “Global Agenda for Social Work and Social Development Commitment to Action” promossa nel marzo 2012 dalla IFSW (International Federation of Social Workers), dalla IASSW (International Association of School of Social Work) e dallo ICSW (International Council of Social Welfare). A livello internazionale la Giornata è stata celebrata a Ginevra e presso la sede delle Nazioni Unite di New York.
Il World Social Work Day viene celebrato dal 1983 il terzo martedì di marzo su iniziativa della IFSW e della IASSW insieme ad altre organizzazioni per promuovere e valorizzare il contributo della professione di assistente sociale agli individui, alle famiglie, alle comunità e alla società nel complesso. A partire dal 2012 ogni edizione è dedicata a uno dei quattro obiettivi della Global Agenda: dal 2012 al 2014 è stata dedicata all’obiettivo “Promoting Social and Economic Equality” (promuovere l’uguaglianza sociale ed economica) e dal 2015 al 2016 all’obiettivo “Promoting the Dignity and Worth of Peoples” (promuovere la dignità e il valore delle persone).
Quest’anno e il prossimo è dedicata a “Promoting Community and Environmental Sustainability” mentre dal 2019 al 2020 l’obiettivo sarà “Promoting the Importance of Human Relationships” (promuovere l’importanza delle relazioni umane).
Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale
Il tema scelto, promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale, è riferito alle quattro dimensioni seguenti.
- Le crisi ambientali provocate dalla produzione industriale e dai consumi di massa hanno portato a ridurre le risorse disponibili, avvelenare l’ambiente e a cambiamenti climatici. Questo mette a rischio la popolazione attuale e le future generazioni.
- Le crisi ambientali hanno determinato crisi sociali incrementando esclusione sociale, discriminazioni, conflitti e migrazioni a livello globale e sociale. A causa delle attuali disuguaglianze e della povertà estrema le popolazioni maggiormente colpite dalla crisi ambientale sono anche le meno responsabili e non hanno le risorse per mutare la loro situazione. Si intrecciano così crisi ambientali, conflitti per risorse scarse, spostamenti interni e migrazioni internazionali.
- Uno stimolo di riflessione sui problemi posti ai punti precedenti è dato dai diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti nel settembre 2015 dall’Assemblea delle Nazioni Unite che fanno particolare riferimento alla protezione sociale.
- Si intende riflettere infine sulle possibili risposte del lavoro sociale che dal 1990 ha iniziato a connettere la dimensione sociale e quella ambientale attraverso approcci innovativi come l’eco-social work, il green social work e l’ecological social work.
La celebrazione in Italia
In Italia la Giornata è stata celebrata a livello nazionale dal CNOAS (Consiglio Nazionale Ordine degli Assistenti Sociali), da vari Consigli Regionali dell’Ordine e in diverse università ove sono presenti corsi di laurea in servizio sociale. I vari eventi hanno approfondito diversi aspetti del tema proposto dalla IFSW, come l’ambiente, il lavoro, i migranti, le carceri, le comunità solidali e le professioni in rete.
Il Presidente del CNOAS Gianmario Gazzi ha inoltre inviato una lettera aperta a Governo e Parlamento in cui, da un lato, esprime il consenso della professione per numerosi provvedimenti approvati in questa legislatura “Credo sia giusto riconoscere che, complessivamente, mai prima d’ora in un arco di tempo relativamente breve, siano state approvate nuove leggi di carattere sociale. […] che poggiano, tutte, su una solida base di principi condivisi di solidarietà, inclusione e universalità dei diritti e della loro fruibilità da parte di una platea di cittadini quanto più estesa possibile”, dall’altro sottolinea come non siano sufficienti le norme per rendere esigibili i diritti ma sia necessario implementare concretamente la rete dei servizi “Servirebbe innanzitutto che la politica ascoltasse le nostre esperienze là dove ci scontriamo con la mancanza della rete di servizi, l’assenza della quale rende quasi inutili e inapplicabili tanti provvedimenti a favore di chi è in una situazione di grave criticità: queste ultime non vengono certo eliminate dai bonus che, se non accompagnati da un lavoro professionale a sostegno, si rivelano solo palliativi”.
La Giornata ha visto inoltre il riconoscimento da parte di importanti autorità nazionali per il lavoro quotidiano degli assistenti sociali. Attraverso un telegramma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha portato il suo sostegno all’impegno degli assistenti sociali in favore della dignità delle fasce più deboli della popolazione e ha riconosciuto l’importanza della Global Agenda mentre il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, rispondendo alla lettera del Presidente Gazzi, ha portato il suo ringraziamento ed evidenziato le strategie messe in campo dal suo Ministero per favorire un maggior sviluppo dei servizi di area penale in particolare nella giustizia minorile e nella giustizia riparativa.