Il primo di novembre verrà sottoposto alla Camera dei Lord, dopo essere passato alla Camera dei Comuni, il Welfare Reform Bill. Un disegno di legge che, ispirato al White Paper, "Universal Credit: welfare that works" del novembre 2010, prevede una riforma del sistema di assistenza.
Un nuovo sistema di benefit integrato, chiamato “Universal Credit”, sostituirà tutte le diverse forme di sostegno al reddito di cui usufruiscono oggi i cittadini inglesi (Income Support, Income-based Jobseeker’s Allowance, Income-related Employment and Support Allowance, Housing Benefit, Child Tax Credit and Working Tax Credit). Il sistema vigente consta di una vasta gamma di sussidi differenti, che hanno regole diverse ma spesso si sovrappongono in termini di bisogni e beneficiari, e fornisce scarsi incentivi all’occupazione a causa di regole che penalizzano chi inizia a lavorare sottraendogli troppo presto l’aiuto pubblico. Al suo posto sarà introdotta un’unica posizione amministrativa individuale, stabilita in base a situazione economica e familiare. Lo scopo principale è la semplificazione burocratica per il cittadino e la riduzione dei costi di gestione da parte dell’amministrazione pubblica. Il sistema è studiato però in modo tale da fornire, con un nuovo meccanismo di riduzione progressiva del sussidio all’aumentare del reddito, importanti incentivi al lavoro. Le famiglie con bambini e le persone disabili saranno incoraggiate a lavorare anche poche ore al giorno attraverso un sistema di calcolo ai fini della riduzione dell’assegno ancor più vantaggioso. Il disegno di legge include anche la revisione dei criteri di accesso e la restrizione di alcuni benefits.