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Fino al 30 giugno 2017, gli enti pubblici incaricati della formazione per adulti a livello regionale o nazionale, in partenariato con attori pubblici e privati, possono presentare progetti volti al miglioramento del livello di competenze negli adulti. La Commissione Europea intende finanziare fino a un massimo di 4 delle iniziative proposte con un contributo totale di 1.000.000 di euro.

L’obiettivo del bando Awareness-raising activities on Upskillling pathways: new opportunities for adults”, è quello di supportare adeguatamente l’implementazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 19 dicembre 2016 sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze: nuove opportunità per gli adulti (2016/C 484/01) 

Un’opportunità di formazione permanente e di miglioramento delle competenze degli adulti

La Raccomandazione nasce da un bisogno comunemente sentito dagli Stati membri di fornire un’opportunità di formazione permanente e di miglioramento e sviluppo delle proprie competenze ai cittadini della fascia di età che va dai 25 ai 65 anni, in quanto considerata la più bisognosa: circa 64 milioni di abitanti nell’Unione Europea di questa fascia d’età, nel 2015, ha abbandonato l’istruzione e la formazione formali con una qualifica non superiore all’istruzione secondaria inferiore. Sulla base di un’analisi della società odierna, in cui – come recita la Raccomandazione – “è necessario che ogni persona possieda un ampio corredo di abilità, conoscenze e competenze, compreso un livello sufficiente di competenze alfabetiche, matematiche e digitali per poter realizzare appieno il proprio potenziale e svolgere un ruolo attivo nella società” e in cui “sempre più spesso le offerte di lavoro richiedono un livello più elevato di competenze a più ampio spettro”, le persone scarsamente qualificate e con lacune fondamentali delle competenze di base possono costituire una quota elevata dei disoccupati.

Nonostante i numerosi sforzi dell’Unione e dei suoi stati membri in merito alla riqualificazione e alla formazione permanente, l’accesso e la partecipazione degli adulti scarsamente qualificati alle opportunità di istruzione e formazione costituiscono ancora una sfida. Le politiche attive del mercato del lavoro mirano a reinserire i disoccupati nel minor tempo possibile, ma non sempre forniscono opportunità di miglioramento del livello delle competenze personalizzate e flessibili. Sono altresì rari gli interventi pubblici che affrontano la necessità di migliorare il livello di competenze per chi è già occupato, causando il rischio di obsolescenza delle competenze e di perdita dell’occupazione, mentre proprio le persone più lontane dal mercato del lavoro presentano le maggiori esigenze di miglioramento del livello delle competenze, ma sono più difficili da raggiungere.

La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea

Nel settore della formazione per adulti, vi è carenza, negli Stati membri, di approcci sistematici al miglioramento del livello delle competenze della forza lavoro, unita ad una scarsa consapevolezza dei vantaggi socioeconomici ottenibili. Il Consiglio dell’Unione Europea auspica dunque, attraverso questa Raccomandazione, che siano messi in atto degli “sforzi strategici coerenti fondati su un effettivo coordinamento e su partenariati trasversali ai settori di intervento”.

Il Consiglio raccomanda agli Stati membri di:

  1. offrire agli adulti, con un basso livello di competenze, conoscenze e abilità, l’accesso a percorsi di miglioramento del livello delle competenze che diano loro l’opportunità di conseguire un livello minimo di competenze alfabetiche, matematiche e digitali e/o acquisire un più ampio corredo di competenze, conoscenze e abilità rilevanti per il mercato del lavoro e la partecipazione attiva nella società;
  2. individuare i gruppi prioritari di destinatari per l’erogazione a livello nazionale di percorsi di miglioramento del livello delle competenze;
  3. strutturare i percorsi di miglioramento del livello delle competenze in tre fasi: valutazione delle competenze, fornitura di un’offerta formativa su misura, flessibile e di qualità e convalida e riconoscimento delle competenze acquisite;
  4. offrire agli adulti la possibilità di sottoporsi a una valutazione, ad esempio un bilancio delle competenze, per individuare le competenze possedute e le esigenze di miglioramento;
  5. fornire un’offerta formativa su misura e flessibile;
  6. convalidare e riconoscere l’apprendimento informale e non formale posseduto;
  7. garantire un coordinamento efficace tra i diversi attori pubblici e privati nei settori dell’istruzione e della formazione, dell’occupazione, sociale, culturale;
  8. fornire misure di sensibilizzazione, orientamento e sostegno ai possibili discenti;

Consiglia inoltre alla Commissione europea di seguire, promuovere e sostenere l’attuazione della presente raccomandazione negli stati membri e di fare il punto della situazione entro il 31 dicembre 2018.


La call for proposals della Commissione europea

Proprio allo scopo di implementare questa raccomandazione, la Commissione ha promosso la suddetta call for proposals in cui saranno finanziate azioni volte alla valutazione delle competenze già possedute dagli adulti, l’identificazione dei reali bisogni di formazione, lo sviluppo e la realizzazione di pacchetti formativi su misura, nonché azioni di disseminazione e comunicazione volte ad aumentare la consapevolezza della necessità di migliorare il livello di competenze negli adulti.

Ricordiamo che la scadenza per la presentazione dei progetti è il 30 giugno 2017, a cui seguirà una fase di valutazione da parte della Commissione (luglio – settembre 2017) e di comunicazione dei risultati ai partecipanti (indicativamente ottobre 2017). Si prevede che l’inizio dei progetti avrà luogo tra fine 2017 e inizio 2018 per una durata complessiva tra i 18 e i 24 mesi.

Riferimenti 

Il bando “Awareness-raising activities on Upskillling pathways: new opportunities for adults
Raccomandazione 2006/962/CE sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente 
Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente
Raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2016 sull’inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro 
Raccomandazione 2008/867/CE della Commissione relativa all’inclusione attiva delle persone escluse dal mercato del lavoro
Risoluzione del Consiglio, del 21 novembre 2008, sul tema «Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento permanente»