George Soros fonda i “centri di solidarietà”, che forniranno assistenza sanitaria e legale alla popolazione greca colpita dalla crisi.
Con la disoccupazione che si è spinta al livello record del 28% e la stragrande maggioranza delle persone che non lavora da oltre un anno, con un numero crescente di persone che non hanno più diritto né al sussidio di disoccupazione né all’assistenza sanitaria, tutto resta in balia della beneficenza e di quello che possono inventarsi i sindaci: "sono tre milioni i greci che ormai non hanno accesso a nessun titolo alla sanità pubblica".
Lo scorso anno Soros ha investito un milione di dollari in gasolio da riscaldamento, dopo l’appello dei sindaci delle città che denunciarono di non poter provvedere al riscaldamento delle scuole e delle chiese. Ma questi aiuti non sono esenti da polemiche e sospetti sulle motivazioni del finanziere.
George Soros funds ‘solidarity centres’ to help Greeks hit by economic crisis, Helena Smith, The Guardian, 21 gennaio 2014