Secondo una recente indagine di Federcontribuenti, sarebbero 539mila le famiglie che nel 2018 in Italia hanno dovuto rinunciare del tutto alle cure a causa dei costi. Ciò sarebbe confermato anche dal notevole aumento di richieste di medicinali al Banco Farmaceutico Onlus, che nel corso dello scorso anno ha distribuito circa 420mila farmaci.
In Italia il Sistema Sanitario Nazionale stanzia circa 87 euro pro capite per la prevenzione; la mancanza di maggiori investimenti a favore del SSN – secondo Federcontribuenti – causerebbe una diminuzione dei servizi sanitari gratuiti andando così ad alimentare il fenomeno della “povertà sanitaria”.
Come si può affrontare questa situazione? Una strada può essere sicuramente quella di una maggior integrazione tra sanità pubblica e sanità privata intermediata. Per saperne di più vi rimandiamo a due inchieste che i ricercatori di Percorsi di secondo welfare hanno realizzato per Corriere Buone Notizie, inserto del Corriere della Sera. La prima si focalizza sul potenziale ruolo delle Società di Mutuo Soccorso; la seconda è invece incentrata sui Fondi Sanitari Integrativi.