A proposito di welfare culturale o, ancora meglio, welfare socio-culturale: l’Eco di Bergamo dedica un articolo a come musica, teatro, cinema e in generale la cultura e l’esperienza della bellezza possano essere una medicina che aumenta il benessere della persona, il suo senso di autoefficacia e anche la sua salute. Citando diversi studi ed esperienze concrete, Serena Valietti spiega come questa valga per patologie degenerative come Alzheimer e Parkinson, ma anche per degenze pediatriche prolungate, per accompagnare l’invecchiamento attivo o per affrontare le disabilità intellettive.