Negli ultimi 5 anni sono raddoppiati i giovani caregiver tra i 15 e i 24 anni che prestano cure, assistenza o sostegno a un familiare o un amico con una malattie croniche, disabilità, fragilità o dipendenze, assumendosi livelli di responsabilità che di solito sarebbero associati a un adulto.
In Italia sarebbero circa 400mila, pari al 6,6% dei giovani di pari età, mentre si stima che in Europa siano l’8% di tutti i bambini e adolescenti.
Si tratta di una realtà in crescita ma che è ancora poco conosciuta, spiga Sara De Carli su Vita, fatta di solitudine e profonde incomprensioni. Che porta ogni giorno a scontrarsi con pregiudizi ed enormi difficoltà, finendo per avere gravi ripercussioni sulla salute mentale e fisica dei giovani, oltre che sulle loro prospettive di studio, lavoro e vita sociale.