La famiglia, tanto in Italia quanto in Europa, sta indubbiamente vivendo un momento di grande difficoltà. In molti, soprattutto nell’ambiente politico, spendono fiumi di parole per sottolineare i problemi che la recessione, i tagli e l’aumento della tassazione stanno causando alle famiglie, e numerose sono le soluzioni proposte per superare questa situazione. Tuttavia, quando si va a vedere quello che realmente è stato fatto, si scopre che le misure impiegate nella maggior parte dei casi risultano timide ed insufficienti per rispondere ai bisogni contingenti. Ma per quale ragione? Perchè si parla tanto spesso di famiglia ma poi, nel concreto, i provvedimenti adottati risultano totalmente inadeguati alle necessità dei nuclei familiari? Il Sole 24 Ore ha cercato di capire meglio le ragioni che stanno alla base di questa dinamica. Proponiamo di seguito una breve rassegna dei contribuiti apparsi negli ultimi giorni.
Regioni poco "familiari". Alle politiche si sostegno mancano visione strategica e risorse
Marco Biscella, Il Sole 24 Ore, 10 dicembre 2012
"Ora serve una grande intesa per rinnovare il welfare"
Int. Giorgio Vittadini, Il Sole 24 Ore, 10 dicembre 2012
Famiglie UE in difficoltà: l’Italia è tra le più colpite
Andrea Biondi, Il Sole 24 Ore, 10 dicembre 2012
Cucinare, pulire e stirare: i lavori snobbati dal Pil
Fabrizio Galimberti, Il Sole 24 Ore, 9 dicembre 2012
Censis: politica e società civile separati in casa. La crisi spinge le famiglie a vendere oro e preziosi
Nicoletta Cottone e Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore, 7 dicembre 2012
Famiglie in crisi, investimenti immobiliari a -45% in 5 anni
Redazione, Il Sole 24 Ore, 7 dicembre 2012