Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato approvato ormai due anni fa per rilanciarne l’economia italiana dopo la pandemia. L’inclusione sociale è una delle priorità di intervento, e tra i punti cardine su cui intervenire figurava anche la parità di genere.
Nonostante le intenzioni iniziali, però, il PNRR potrebbe non avere effetti concreti nel ridurre i divari di genere. Il 77,9% dei fondi (153 miliardi di euro) sembra trascurare le donne.
Come riporta il laboratorio inGenere, l’associazione Period think tank rileva che, delle 34.377 gare legate ai fondi del Next Generation EU, il 96% non prevede incentivi per la parità di genere e nel 68% non ci sono obblighi di quota femminile o giovanile. Cinque missioni su sei hanno misure premiali per la parità di genere sotto il 10%. Le missioni principali, transizione digitale e verde, raggiungono solo il 5,6% di applicazione premiale.