Il report “PNRR e Terzo settore, cosa cambia e perché”, realizzato dal Forum Terzo Settore con Fondazione Openpolis, offre un’analisi approfondita delle modifiche apportate dal Governo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un focus specifico sulle conseguenze per il Terzo Settore. Il documento delinea un quadro complesso fatto di nuove sfide e opportunità, sollevando interrogativi importanti sugli effetti che le modifiche implementate potrebbero avere sul mondo non profit.
Nonostante l’aumento complessivo delle risorse del “nuovo” PNRR – che ha visto i fondi passare da 191,5 miliardi di euro a 194,4 miliardi – poche voci di spesa destinate al Terzo Settore hanno beneficiato di un reale incremento dei finanziamenti. Secondo i dati aggiornati, i progetti che al 4 dicembre del 2023 ricevevano finanziamenti PNRR e che al 18 aprile 2024 sono usciti dal piano sono in totale 1.334 per un importo complessivo di circa 1,3 miliardi di euro.
Il report evidenzia che, a eccezione dei fondi aggiuntivi per le politiche attive del lavoro e l’assistenza domiciliare, numerosi progetti sociali hanno visto ridursi o scomparire del tutto le risorse a loro destinate.
Sono infatti 18 le misure di interesse per il Terzo Settore ad aver subito modifiche. In alcuni casi si è trattato di una riduzione parziale dei finanziamenti, mentre in altri, come per la valorizzazione dei beni confiscati alla mafia e le infrastrutture sociali di comunità, i fondi sono stati completamente cancellati. Inoltre, la misura relativa all’abbattimento degli insediamenti abusivi per contrastare il caporalato è stata commissariata.