La Ragioneria dello Stato comunica che, a seguito delle misure contenute nel cosiddetto decreto "Salva-Italia", andremo in pensione più tardi ma con assegni tendenzialmente più ricchi. Tuttavia tali previsioni cambiano a seconda della categoria lavorativa di appartenenza e, soprattutto, bisognerà tener conto dei rischi legati a bassa crescita e disoccupazione, che potrebbero incidere notevolmente sull’importo finale della pensione.
Pensione più lontana ma più ricca
Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore, 25 giugno 2012