La disuguaglianza è solo negativa? Se lo chiede l’Ocse nell’ultimo rapporto, "In It Together: Why Less Inequality Benefits All", e si tratta di una domanda legittima perché la questione emerge spesso. Anche nella vicenda della mancata perequazione delle pensioni, bocciata dalla Corte Costituzionale, alcuni pensionati coinvolti nella vicenda hanno obiettato che le norme nascono da un’avversione nei confronti di chi, legittimamente, guadagna più degli altri.
"La teoria economica ha dibattuto a lungo sulla realzione tra la disuguaglianza e la crescita. – scrivono gli analisti dell’Ocse – Una differenza tra i ricchi e i poveri significa che le persone hanno forti incentivi per cercare di conquistare la ricchezza, lavorando di più, studiando di più, correndo maggiori rischi, e tutto questo porta a una maggioreo attività economica, una maggiore efficienza e una maggiore crescita". Questa è la teoria "pro". Ma c’è anche la teoria opposta, verso la quale l’Ocse propende decisamente.
Ocse, perché la disuguaglianza non è mai un vantaggio
Rosaria Amato, Blog Repubblica, 25 maggio 2015