I paradossi del modello di welfare italiano, e del suo finanziamento: il costo della protezione sociale grava in misura elevata sulle imprese, mantenendo alto il costo del lavoro. E la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti resta anch’essa comparativamente elevata, sicuramente anche per compensare l’intensa evasione fiscale di altre categorie occupazionali. Infine, il sistema di detrazioni e trasferimenti alle famiglie è meno generoso che in altri Paesi, e tende per giunta a disincentivare l’occupazione femminile.
Occorre dunque una strategia ad ampio spettro.
Molti passaggi dal lordo al netto.Ma è meno peggio della mappa UE
Maurizio Ferrera, Corriere della Sera, 27 febbraio 2012