Un mal di schiena può costare moltissimo ad aziende e lavoratori. A sentire l’INAIL sono circa 30 milioni le ore di lavoro perse ogni anno per un disturbo ritenuto erroneamente “semplice, banale, comune” eppure, difficilmente risolvibile. I più colpiti sono, contro ogni previsione, i lavoratori più giovani, per gli under 45 diventa addirittura la causa più frequente di disabilità lavorativa, continua l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Così Stefano Scattini, ingegnere della sicurezza, e Alessandro Nespoli, osteopata esperto di biomeccanica, sono partiti da queste evidenze per mettere a punto la start up BMRA (Body Mechanical Risk Assessment) che mira a prevenire questo genere di disturbo e tutelare il benessere dei lavoratori.
Start up, lavoro e welfare: quanto costa un mal di schiena?
Silvia Pagliuca, La Nuvola del Lavoro, 3 marzo 2013