Con il disegno di legge sul lavoro autonomo che sarà esaminato dal Parlamento molte cose potrebbero cambiare per le neomamme in partita Iva non iscritte a ordini professionali. Perché il testo toglie a tutte le neomamme con partita Iva l’obbligo di non lavorare durante i cinque mesi della maternità. Eliminando il fraintendimento (o il pregiudizio?) che assimilava alcune lavoratrici autonome più alle dipendenti che alle «colleghe» autonome. Questa misura va di fatto a completare il disegno di una maternità universale di cinque mesi per tutte le lavoratrici. Ma c’è dell’altro. Il congedo parentale per le autonome viene portato da tre a sei mesi e viene esteso anche ai papà.
Per le partite Iva maternità pagata. Senza smettere di lavorare
Rita Querzè, La 27 Ora, 2 gennaio 2015