L’aspettativa di vita a 65 anni si allunga, cinque mesi in più rispetto al 2013. L’Istat conferma le stime, e dunque, sulla base della riforma Fornero, dal 2019 la pensione di vecchiaia scatterà a 67 anni e non più a 66 anni e 7 mesi, com’è adesso. Il governo ha infatti deciso che non ci saranno "sconti", nonostante le richieste di fermare l’adeguamento automatico: alcuni giorni fa però il no definitivo, sulla base dei calcoli dell’Inps e della Ragioneria Centrale dello Stato, è stato quantificato in 141 miliardi cumulati nei prossimi dieci anni il costo del mancato adeguamento.
Per andare in pensione in anticipo rispetto all’età di vecchiaia (l’ex pensione di anzianità contributiva) dal 2019 saranno necessari 43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Al momento infatti per l’uscita anticipata verso la pensione ci vogliono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne.
L’Istat conferma: cresce l’aspettativa di vita. Dal 2019 in pensione a 67 anni
La Repubblica, 24 ottobre 2017