Secondo il recente report "Le Equilibriste: la maternità in Italia 2020", curato da Save the Children Italia, nel corso dei mesi del lockdown le difficoltà legate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro sono aumentate soprattutto per la componente femminile.
Grazie ai dati ricavati da un questionario destinato alle donne è emerso che, nonostante quasi la metà di quelle intervistate (44,4%) abbia proseguito la propria attività lavorativa in modalità agile, tra queste, solo il 25,3% ha avuto a disposizione una stanza separata dai figli e compagni/e/mariti dove poter lavorare, mentre quasi la metà (42,8%) è stata costretta a condividere lo spazio di lavoro con i familiari.
In questo periodo inoltre per 3 mamme su 4 tra quelle intervistate (74,1%) il carico di lavoro domestico è aumentato, sia per l’accudimento di figli/e, anziani/e in casa, persone non autosufficienti, sia per le attività quotidiane di lavoro casalingo (spesa, preparazione pasti, pulizie di casa, lavatrici, stirare). Tra quelle che hanno dichiarato un aumento del carico domestico, il 43,9% dichiara un forte aumento, mentre il 30,2% lo considera aumentato di poco. All’interno dei nuclei familiari, comunque, le mamme continuano ad avere netta la sensazione che tutto "pesi sulle loro spallè": solo per una mamma su cinque la situazione di emergenza ha rappresentato un’occasione per riequilibrare la ripartizione del lavoro di cura e domestico con le altre persone che vivono insieme a lei (19,5%).
Donne equilibriste, tra figli e lavoro domestico aumentato alle prese con il lockdown
Rai News 26 maggio 2020