Un’italiana su due non lavora. In Europa solo Malta sta peggio dell’Italia nella classifica dell’occupazione femminile: una perdita di prodotto interno lordo del 15% valutata dal Fondo monetario internazionale. Il 30% delle donne dopo la nascita del figlio lascia il lavoro. E nel Mezzogiorno il dato negativo è doppio rispetto al Nord.
Inoltre tra i 38 Paesi analizzati nell’ultimo rapporto Ocse, l’Italia è uno dei pochissimi Stati in cui la quota di occupazione delle madri diminuisce invece di aumentare quando il figlio supera i tre anni.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’inchiesta de La Stampa sul lavoro femminile nel nostro Paese.
Donne e buste paga leggere: “Senza asili, a noi mamme conviene rimanere a casa”
Giacomo Galeazzi, La Stampa, 4 dicembre 2016