L’emergenza sanitaria che è ancora in atto, aggravata ora dalla diffusione delle varianti di Coronavirus, ha ribadito la necessità dei “lavoratori domestici” all’interno delle nostre vite. Stiamo parlando, spiega Fausta Chiesa sul Corriere della Sera, di baby-sitter, badanti e colf che in Italia secondo l’Assindatcolf, Associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico, sono circa due milioni.
Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, l’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico, sostiene che il fabbisogno di assistenza da parte delle famiglie sia aumentato. Nonostante questo settore sia in ampiamento, sei collaboratori domestici su dieci sono irregolari dal punto di vista contrattuale.
Il decreto Rilancio nel 2020 ha fatto emergere quasi 180mila domestici in nero e senza documenti già impiegati nelle case degli italiani. Le spese, però, restano a carico delle famiglie. Se lo Stato non interviene promuovendo incentivi in termini di welfare e assistenza, si rischia di fare enormi passi indietro tornando a contratti irregolari.
Angeli in nero: badanti e baby-sitter, il welfare nascosto che ci salva la vita
Fausta Chiesa, Buone Notizie Corriere della Sera, 15 marzo 2021