Recentemente il candidato vicepresidente scelto da Trump, J.D. Vance, ha suscitato polemiche con la sua affermazione: “Le donne come Kamala Harris sono un branco di gattare senza figli”. Partendo da questo spunto, il demografo Gianpiero Dalla Zuanna, su Neodemos, riflette sul fenomeno crescente delle persone senza figli, uno dei cambiamenti più rilevanti nella demografia dei paesi sviluppati, in particolare in Italia.
Ma cosa ha provocato questo rapido cambiamento? Secondo Dalla Zuanna è importante chiarire che la maggior parte delle persone senza figli appartiene alla categoria dei childless, ossia sono senza figli per cause non volute e non per scelta, contrariamente ai childfree che scelgono consapevolmente di non averne. Sebbene esistano motivazioni culturali, come l’idea che la realizzazione personale non dipenda dalla genitorialità e che sia possibile conciliare il successo professionale con altre aspirazioni, sono principalmente le ragioni economiche a determinare questa tendenza.
Le donne senza figli sono infatti più numerose nelle aree economicamente svantaggiate. Inoltre l’uscita dalla casa dei genitori, sia per uomini che per donne, è strettamente connessa al reddito disponibile: chi ha meno risorse economiche tende a rimanere più a lungo nella casa di origine, ritardando così la formazione di una coppia stabile e la ricerca di un figlio.
Un altro elemento cruciale è ciò che Dalla Zuanna definisce “onnipotenza riproduttiva“, ossia l’errata convinzione, diffusa tra molte persone e coppie, che sia possibile rinviare indefinitamente la decisione di avere un figlio, senza considerare i limiti imposti dalla biologia riproduttiva sia alle donne che agli uomini.
Per affrontare questa situazione la politica dovrebbe rimuovere le barriere economiche e culturali che rendono difficile, per i giovani, formare coppie stabili e affrontare con serenità le sfide economiche che ostacolano la ricerca del primo figlio. Allo stesso tempo è fondamentale che i giovani siano consapevoli che la fertilità ha dei limiti biologici e che, se desiderano avere figli, è meglio non rinviare troppo questa decisione.
Donne senza figli: i gatti non c’entrano
Gianpiero Dalla Zuanna, Neodemos, 5 ottobre 2024
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